ARTE A NAPOLI. CHARACTER POP DI ESTEBAN VILLALTA MARZI (EVM)

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Radici spagnole e carattere italiano: EVM è un artista che conosco personalmente e che rappresenta la new pop art secondo il suo stile personale, forte e deciso nei colori e nei temi di denuncia, seguendo un canone fumettistico e baroccheggiante che compensa in pieno un carattere gentile, quasi timido.

Emanuela Dottorini


Esteban Villalta Marzi al PAN di
Napoli: C(h)aracter Pop

A cura di Gianluca Marziani

Inaugurazione: 7 Settembre 2017, ore
18:00

PAN|Palazzo delle Arti Napoli, Via dei
Mille, 60, 80121 Napoli

Esteban Villata Marzi By Dino Ignani 2014
 

In anteprima mondiale a Napoli, questa antologica
racconta l’universo pittorico di Esteban Villata Marzi, uno tra i massimi esponenti della New Pop Art, che
ha reinterpretato con originalità le icone e le
atmosfere della tradizione spagnola e italiana.
EVM, acronimo di Esteban Villalta Marzi, si presenta con una selezione di opere di supereroi,
ballerine di flamenco e toreri dipinti su originali scenari barocchi: da Hulk con ballerina, a un Batman che balla il flamenco. Protagonisti che
appaiono decontestualizzati e riletti in una dimensione nuova, come i “Blood Runners”, gli “Ice Guys” e le
“EVM Girls” con i loro tacchi altissimi e
la  sensualità straripante. 
Esteban Villalta Marzi, Bisous, 2013.120x80cm

La mostra evidenzia un percorso
artistico di profonda coerenza estetica che ha definito negli anni l’inconfondibile territorio hyperpop di EVM.

 
Biografia

Esteban Villalta Marzi nasce a Roma il 28
Novembre 1956. Vive e lavora tra Roma, Madrid e Palma di Majorca.
Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma, dal 1978 inizia a esporre in
Italia e nelle principali città europee. A New York è stato protagonista al
MOMA’S Coffee in occasione dell’opera teatrale di Dario D’Ambrosi tratta da “A
Clockwork Orange” di Anthony Burgess. Nei primi Anni Ottanta, da vero
antesignano dei graffiti pittorici, crea pitture ambientali sui muri urbani,
nelle discoteche, nei negozi, sui set cinematografici.
Esteban Villalta Marzi, Break Dance_ 1984, 300x200cm

Lo invitano alla prima
“Biennale di Arte Mediterranea” a Barcellona insieme ad artisti come Andrea
Pazienza, Marco Tamburini, Pedro Almodovar, Alberto Garcia-Alix, Fabio McNamara,
Eva Liberty… il ciclo degli esordi ha un titolo profetico: GRAFFITISMI.
Sempre negli Anni Ottanta viene premiato per due anni con la borsa di studio del
museo Art et Histoire di Ginevra. In quei giorni dipinge negli spazi della
prestigiosa “Halle sud” diretta da Renate Cornu. A Ginevra realizza una
personale presso la galleria Care-off, iniziando poi una collaborazione con il
gallerista Erik Frank, il primo a portarlo per diverse edizioni ad Art
Basel.
Esteban Villalta Marzi, Paris Mon Amour_ 1986, 200x160cm

Comincia subito dopo il
ciclo ESPRESSIONISMO FEROCE, segnato dalla chiara influenza di Parigi,
città in cui l’artista risiede per un breve ma intenso periodo. A metà degli
Anni Ottanta torna a Madrid e inizia una collaborazione con la galleria Juana de
Aizpuru. Vince anche la borsa di studio della Casa Velasquez.
Esteban Villalta Marzi, Christine La Macchina Infernale_1984, 180x160cm

Tra gli anni Ottanta e Novanta diventa un
membro attivo del movimento artistico “Movida Madrilena”, confermandosi come uno
dei maggiori esponenti della Pop Art europea. Viene invitato dal Museo Sainsbury
Centre For Visual Arts (insieme ad artisti come Eduardo Arroyo, Equipo Cronica,
Ouka Lele, Carlos Pazos, Dis Berlín) per la mostra “Spain is Different” (1998).
Da quel momento la critica lo annovera tra i più maturi rappresentanti della
cosiddetta “New Pop Art”.
Esteben Villalta Marzi, Il Minotauro  1984 cm 150 x 170
Torna quindi a Roma dove si dedica a diversi
cicli pittorici. Uno di questi cicli, é GESTUALITÁ POP dove l’artista
rappresenta, quasi sempre in close up, gesti quotidiani chehanno come
protagoniste le mani. I vari cicli non vengono mai abbandonati dall’artista, al
contrario la sua natura onnivora trasforma ogni singolo tema con innesti ed
evoluzioni continue. Inizia negli Anni Novanta la serie di toreri cattivi dal
titolo TOREROS MALEVOS. E’ la nascita di una lunga collaborazione con il
curatore Gianluca Marziani che nel 1997 presenta la sua personale BLOOD
RUNNER
presso lo studio Soligo di Roma. Di questo periodo sono anche le
ballerine di flamenco e i personaggi della cultura spagnola, raccolti assieme
nell’installazione “Corrida Notturna”, esposta alla Fundació Miró per la sua
personale del 2001.
Esteban Villalta Marzi,Occhio agli occhi,2001,200x200cm
In seguito presenta l’evoluzione dei suoi graffitismi con la
serie SUPEREROI (che appunto erano i personaggi principali degli Anni
Ottanta), alternando questo primo ciclo con i manga delle serie ICE GUYS
e BOYS & GIRLS. Attualmente EVM ha ripreso con forza il ciclo
FETISH, essendo questo il tema centrale dei sui ultimi lavori che
rappresentano la sua tappa piú intuitiva e personale.


“Villalta Marzi conferma la sua posizione
centrale in una figurazione iperpop che lo vede in campo da oltre
trent’anni.”

Tratto dal testo “Ice Guys”, Gianluca
Marziani
Esteban Villalta Marzi, King Creole Madrid-1986



Opening 7 settembre 2017, ore
18

Periodo

Dal 08/09/2017 al 03/10/2017

Orari

dal lunedì al sabato (10:00- 18:00);
domenica (10:00 – 14:00); chiuso il martedì

Sede

PAN|Palazzo Arti Napoli
Via dei Mille
60
80121 Napoli
(ITALIA)


Ingresso libero


Opere: 80 opere
Autore: Esteban Villalta
Marzi
Curatore: Gianluca Marziani
Cronologia: 1980-2017
Tecnica:
pittura
Misura: vari formati
Provenienza: Collezione privata
dell’autore

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Ciao, sono Emanuela, donna, moglie, madre e blogger con studi classici e formazione giuridica, eclettica per natura e per destino, “nerd” quanto basta.

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