ARTE A ROMA. ICONE RUSSE A PALAZZO BRASCHI

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Icone russe a Palazzo Braschi
Madre di Dio Odigitria (di Suja)
Preghiera e misericordia espressioni di vita spirituale e di servizio sociale sono il tema della mostra Icone Russe a Palazzo Braschi: 10 ottobre – 3 dicembre 2017.
 
 

icone russe a Palazzo Braschi
Madre di Dio Odigitria (di Šuja) con santi sullo sfondo Seconda metà del XVII secolo 70 × 59 cm Legno, tempera Museo dell’icona russa Opera ripulita da M. Rudina e I. Lozinskaja nel 1992, nuovamente da D. I. Nagaev nel 2007
 
L’esposizione è dedicata al 25° anniversario dell’instaurazione delle relazioni ufficiali tra la Federazione Russa e il Sovrano Ordine di Malta; e in più nel 2017 cade anche il 320° anniversario  delle relazioni tra l’Impero russo – guidato da Pietro il Grande – e l’Ordine, quando governava l’isola di Malta.

Icone Russe a Palazzo Braschi
Cristo PantocratoreSeconda metà del XVII secolo 105,5 × 100,5 cm Legno, tempera Regione della Volga Museo dell’icona russa Opera ripulita prima dell’acquisizione da parte del museo, poi nuovamente da V. M. Mamot nel 2008

 

La curatrice del progetto è la direttrice della sezione di studi e ricerche scientifiche del Museo Andrey Rublev, Lilija Evseeva.
Complessivamente le opere sono 36 icone del XVII-XVIII secolo, provenienti dalle collezioni dei due musei russi, e un’opera di Vladimir Tatlin, Composizione con superfici trasparenti (1916), finora mai esposta, oltre a una scultura contemporanea, Madre di Dio Grande Panagia di Dmitrij Gutov (2012), entrambe in collezioni private.

Non ci sono solo opere d’arte medioevali ma anche dell’avanguardia russa e dell’arte russa contemporanea.

 

Icone russe a Palazzo Braschi
San Michele Arcangelo Inizio XVIII secolo 87,4 × 61 cm Legno, tempera Regione della Volga Museo dell’icona russa Opera ripulita prima dell’acquisizione da parte del museo
Sono state presentate icone mariane (la Madre di Dio Odigitria di Šuja e la Madre di Dio Odigitria di Tichvin del XVII secolo, la Madre di Dio della Passione della fine XVII-primo terzo del XVIII secolo), un ciclo cristologico (la Trasfigurazione del XVII secolo, l’Entrata del Signore a Gerusalemme del XVIII secolo, la Resurrezione di Cristo del XVIII secolo), e anche l’Arcangelo Michele, San Nicola Taumaturgo (di Zarajsk), il Miracolo di san Giorgio e il drago, i Martiri Quirico e Giulitta, la Grande Martire Parasceve, e infine, raffigurazioni di santi monaci russi: San Sergio di Radonež, i Santi Zosima e Savvatij, San Makarij di Unža, San NildiStolbnyj, i Santi Evfimij e Chariton di Sjamžem.
Questo prezioso progetto espositivo arricchisce i legami di comprensione tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa Russa.
Museo di Roma a Palazzo
Braschi

Piazza Navona, 2; Piazza San Pantaleo,
10

Apertura al pubblico
10 ottobre – 3 dicembre 2017



Patrocinata da Ambasciata
della Federazione Russa presso 
la Santa Sede e il Sovrano Ordine di Malta Sovrano militare ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta
Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.


Musei Organizzatori Museo Centrale di
arte e cultura russa antica “Andrey Rublev”

Fondazione benefica “Museo Privato dell’Icona russa”
Curatore Lilija Evseeva

 

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Ciao, sono Emanuela, donna, moglie, madre e blogger con studi classici e formazione giuridica, eclettica per natura e per destino, “nerd” quanto basta.

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