
L’arte riparte al Palazzo delle esposizioni di Lucca con Frédéric Bruly Bouabré e ARTE ALFABETO UNIVERSALE, il 9 aprile con le visite virtuali.
Questa formula delle visite d’arte virtuali ha avuto successo un po’ in tutta Italia; ed è una delle risposte migliori che l’arte poteva dare ai tempi del covid.
A Lucca si riparte dunque con la mostra antologica “Frédéric Bruly Bouabrè. Arte Alfabeto Universale” dedicata all’artista ivoriano scomparso nel 2014: uno degli autori internazionali più significativi del panorama culturale del Secondo Dopoguerra.
Il curatore Alessandro Romanini ha fissato l’attenzione sul tema del dialogo fra i popoli e sulla possibile coesione culturale, fondata sul linguaggio universale dell’arte.
La durata dell’esposizione è stata prorogata fino al 13 giugno 2021 a causa delle restrizioni per l’emergenza sanitaria, che non consentono la riapertura immediata dei musei.
Per tutto il mese di aprile la mostra sarà fruibile virtualmente da parte del pubblico con visite guidate online, virtual tour, pillole video e attività digitali, che saranno tempestivamente comunicate sul sito www.fondazionebmluccaeventi.it e sui canali social della Fondazione Banca del Monte di Lucca e del Palazzo delle Esposizioni (www.facebook.com/FondazioneBML – www.facebook.com/palazzoesposizionilucca – www.instagram.com/palazzoesposizionilucca).
Il percorso della mostra presenta oltre 350 opere provenienti da collezioni private e dalla famiglia dell’artista, e mette in evidenza le fasi della sua ultra cinquantennale carriera e illustra i vari aspetti tematici, poetici e biografici, grazie ad un ricco corredo di documenti e di testimonianze storiche.
Frédéric Bruly Bouabrè ha esposto in prestigiosi spazi pubblici e privati internazionali, dalla celebre mostra “Magiciens de la terre”, nel 1989 al Centre George Pompidou di Parigi, che ha portato alla luce per la prima volta l’arte africana contemporanea, e la successiva “Africa Remix”. È stato inoltre protagonista di importanti manifestazioni come la Biennale di Venezia, Documenta di Kassel e la Biennale di San Paolo.
L’esposizione vede la collaborazione anche della Fondazione Alighiero e Boetti per il legame fra i due artisti. Boaubrè aveva mantenuto con Boetti un rapporto di amicizia e di scambio: così in mostra è dedicata una sezione apposita, allestita con i dipinti che i due artisti si sono reciprocamente dedicati, con foto e testi.
Le opere in esposizione sono cartoni di piccole dimensioni su cui l’artista annotava accurate e acute osservazioni sull’esistenza, e documentano le fasi tematiche dell’artista: da quella dedicata all’alfabeto visuale Bété a quella de “La gioia della nascita” e “L’umanità”, che celebra la parentela,
passando per quella de “L’albero della vita” e “La leggenda Zakolo” e le “Pietre di Bekora”, fino ad arrivare a “L’Africa presenta la sua cultura”, “Visione del sole” e quella celebre de “La conoscenza del mondo”.
In mostra sono presenti anche alcune opere inedite, tra cui un rarissimo dipinto a olio su tela.
E’ molto nutrita la mole di documenti autografi e foto storiche, moltissime delle quali inedite e prestate per la prima volta dalla famiglia. Tra i documenti in mostra, numerosi testi poetici e saggi scritti dall’artista, epistole e curiosità, come il bozzetto originale dell’orologio progettato da Bouabrè per Swatch.
Frédéric Bruly Bouabré. Arte Alfabeto Universale
A cura di Alessandro Romanini
Palazzo delle Esposizioni (Fondazione Banca del Monte di Lucca)
Piazza San Martino 7, 55100 Lucca
9 aprile – 13 giugno 2021
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Fondazione Banca del Monte di Lucca
Palazzo delle Esposizioni
Piazza San Martino 7, 55100 Lucca
T. +39 0583 464062 mostre@fondazionebmluccaeventi.it www.fondazionebmluccaeventi.it
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