
La Casa Museo di Giorgio de Chirico spalanca le porte al vetro d’artista fino al 10 luglio, in Piazza di Spagna 31, a Roma!
Giorgio de Chirico è in grisaglia!
Gli ospiti privilegiati sono 12 piatti da parata in vetro, dipinti con la tecnica della grisaglia, o pittura a gran fuoco (cottura a 600 gradi!), degli allievi della Scuola d’Arte e dei Mestieri Ettore Rolli.

grisaglia, smalti, cm 30
Le maschere, 1973
Olio su tela cm 50,5 x40
Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, Roma
C.Panunzi Ph
E’ il lavoro di fine corso triennale di vetrate artistiche, che ha formato nuovi artisti esperti di pittura su vetro. Una tecnica oggi poco utilizzata e, soprattutto, molto complessa e articolata.
La grisaglia, o pittura a gran fuoco, prevede diversi passaggi e l’esecuzione della pittura è molto difficile. Prima c’è la filettatura e la cottura a 600 gradi, poi segue lo sfumato e la coloritura; poi altre cotture, e infine delle sabbiature e vetrofusioni per adattare questi lavori al tema proposto.
Si trattava di lasciarsi ispirare dalla pittura di Giorgio de Chirico: prendere a riferimento un’opera, un suo quadro, o anche soltanto un particolare.
E gli allievi hanno saputo centrare perfettamente l’obiettivo.

d’aprés
Cavallo bianco in riva al mare
inizio anni Quaranta
Olio su tela, cm 24,5×34,5
Collezione provata
C.Panunzi Ph
Infatti i piatti in vetro sono talmente omogenei fra di loro, da inserirsi perfetttamente nella casa del Maestro, al punto che, si potrebbe pensare l’avesse dipinti lui stesso!
Sono opere che possiedono una loro singolarità e restano un gruppo perfettamente armonico.
Mai visto un lavoro corale così perfetto!
Personalmente amo il vetro e tutto ciò che lo rappresenta.
Complimenti alla Maestra vetraia e pittrice Giovanna Chieppa che ha sintetizzato la complessità del lavoro, mostrando anche due tipi di pennelli utilizzati per la pittura su vetro, spiegando tutta la delicatezza con cui vanno utilizzati.

In questo caso la difficoltà maggiore era quella di tradurre e adattare i segni dell’opera di de Chirico su un supporto a forma concava (quello del piatto) che facilmente poteva distorcere l’immagine.
I piatti d’artista sono disposti a gruppi di tre, in vari punti della casa: all’ingresso, nella sala da pranzo, nel salotto e nello studio al secondo piano.

Impossibile privilegiarne uno: posso dire che quelli a colori hanno una perfezione cromatica, quello in bianco e nero ha una resa originalissima, mentre i monocromatici hanno un effetto scultoreo.
Le curatrici Vanessa Ascenzi e Giovanna Chieppa, hanno pensato a questo evento per inserire l’emozione dei piatti in vetro dentro una casa che è già un’opera d’arte. La Fondazione Giorgio e Isa de Chirico ospita le opere intuendone la resa straordinaria, e lo sponsor Vetrolandia ha sponsorizzato l’evento con lungimiranza imprenditoriale.
Non perdete questo evento e il nostro speciale reportage.

d’aprés
Cavalli in riva al mare
1927-1928
Olio su tela, cm 129,5×96,5
Museo Carlo Bilotti
Roma
C.Panunzi Ph
GIORGIO DE CHIRICO IN GRISAGLIA
FIGURE SPAZI SUGGESTIONI
FINO AL 10 LUGLIO
Fondazione Giorgio e Isa de Chirico
Piazza di Spagna 31, 00187 Roma – tel 06 679 65 46
Aperto dal martedì al sabato – tre turni di visita ogni giorno con orario 10:00 – 11:00 – 12:00
La prenotazione è obbligatoria
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