
Il Maestro giapponese Hokusai è al MAO (Museo di Arte Orientale) di Torino nella Galleria Giapponese, fino al 21 ottobre 2018.
In mostra sono due vetrine per otto libri illustrati, e-hon, che rappresentano le diverse fasi dell’immensa produzione artistica di Hokusai.
Katsushika Hokusai 葛飾北斎 (nato nel 1760) è stato uno dei più grandi artisti del Giappone, molto produttivo e poliedrico. Eccellente nell’arte della xilografia per le sue stampe policrome, e per i tanti libri illustrati. Le sue composizioni sono considerate innovative anche per l’uso dei colori che ha influenzato artisti giapponesi e occidentali.

Della produzione più matura di Hokusai, sono in mostra i primi due volumi della serie Cento vedute del monte Fuji, Fugaku Hyakkei. Sono il capolavoro di Hokusai dove unisce estro e una straordinaria tecnica di incisione e di stampa. Gli unici colori sono il grigio e il nero, ma le immagini rivelano molte altre tonalità, per l’eccezionale abilità artistica di Hokusai.
Nella sua opera rappresenta il Fuji, la montagna sacra e onnipresente nella quotidianità giapponese, seguendo l’alternarsi delle stagioni e le manifestazioni del divino.
I due volumi esposti sono arrivati al Museo dentro un contenitore di stoffa, con la datazione “IX anno Meiji, I mese, XIV giorno” corrispondente al 14 gennaio 1876.

In copertina si nota anche il marchio “Olive Percival”, della collezionista Olive May Graves Percival (1869-1945), una scrittrice, fotografa e artista statunitense, amante della cultura e dell’arte giapponese.

Nella stessa vetrina sono esposte anche due ristampe della fine del XIX secolo, della Trilogia illustrata di guerrieri – Guerrieri del Giappone e della Cina, E-hon Sakigake Sanhen – Wakan Ehon Sakigake. Sono il frutto di studi approfonditi sull’espressione del corpo e del volto, tanto che i volumi sono considerati dei manuali di pittura. Nonostante la complessa ricerca tecnica, Hokusai riesce a rendere la fluidità del movimento dei guerrieri, senza che si veda la pesantezza delle armature. Gli eroi appaiono maestosi come gli stilemi delle stampe di attori kabuki e quello che dà vita è la potenza dinamica dei gesti.
E’ molto fantasiosa la rappresentazione dell’ambiente indiano nella Storia illustrata della vita di Shakyamuni, Shaka Goichidaiki Zu’e, che Hokusai ha disegnato con tratti esotici, per l’epoca. Il testo scritto da Yamada Isai (1788-1846) è un’interpretazione romanzata della vita del principe indiano Siddharta Gautama, vissuto tra il VI e il V secolo a.C.: il Buddha Shakyamuni. Katsushika Hokusai ne ha illustrato la storia con 35 doppie pagine stampate.

Qui l’ambiente indiano è rivisitato in chiave giapponese, mescolando elementi figurativi differenti. Il risultato è un ibrido insolito, con qualche tono caricaturale, architetture “indiane” improbabili, elefanti inverosimili e altre fantasie.

MAO Museo d’Arte Orientale
via San Domenico 11 – Torino
Il Museo Un viaggio in Oriente. Oltre 2200 opere provenienti da diversi Paesi dell’Asia, dal IV millennio a.C. fino al XX d.C., raccontano cinque diversi percorsi per cinque diverse aree culturali: Asia meridionale, Cina, Giappone, Regione Himalayana, Paesi Islamici dell’Asia.
Info t. 011.4436927 – e-mail mao@fondazionetorinomusei.it – sito www.maotorino.it
Orario mar-ven h 10 -18; sab-dom h 11 – 19; chiuso lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima.
Tariffe: Intero € 10, ridotto € 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte

[…] Non solo geishe o sottomesse, ma anche donne guerriere, quelle della mostra Guerriere dal Sol Levante al MAO di Torino. […]