
Le mostre della primavera 2020 dislocate in tutta Italia sono tante, interessanti e imperdibili.
Seguendo l’ordine di apertura, partiamo da Milano con la Galleria Bottegantica (dal 17 gennaio al 9 febbraio) con Novecento Privato. Da de Chirico a Vedova. in mostra ci sono tutti i grandi del Novecento che esposero lì quando lo spazio si chiamava Galleria del Naviglio.
Proseguiamo con Monza dove alla Villa Reale ci sarà Giappone. Terra di geisha e samurai dal 30 gennaio al 2 giugno 2020: una mostra tra geishe, samurai e raffinatezza orientale.

Ferrara, invece, celebra al Castello Estense i cento anni dalla scomparsa di Gaetano Previati con la mostra Gaetano Previati e il rinnovamento artistico tra Ferrara e Milano, dall’8 febbraio al 7 giugno 2020. In esposizione ci saranno 70 opere: 40 sono ferraresi, mentre le altre provengono da prestiti di collezioni pubbliche e private.

Modena poi è importantissima quest’anno dall’8 al 16 febbraio, con Modenantiquaria XXXIV edizione, perchè parteciperanno Gallerie selezionate con opere di eccezionale valore. Alcuni nomi: Tintoretto, Cagnacci, Guercino e Giovanni Boldini, fino a Andy Wharol e Fontana.
I Musei di San Domenico a Forlì propongono Ulisse. L’arte e il mito, dal 15 febbraio al 21 giugno 2020, esponendo la grande archeologia.
Mentre e A nostra immagine. Scultura in terracotta del Rinascimento. Da Donatello a Riccio è una mostra di terrecotte rinascimentali della Diocesi di Padova. In mostra tutti elementi appartenenti alle Chiese, sacelli, capitelli conventi e abbazie di questo territorio che sono stati restaurati.

Tra le mostre del 2020 non manca la fotografia che con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia espone alcuni pezzi importanti nella mostra che si intitola MEMORIA E PASSIONE. DA CAPA A GHIRRI. Capolavori dalla Collezione Bertero. In tutto sono 200 scatti delle 2 mila immagini di questa Collezione eccezionale.

Mentre a Rovigo e Delta Veneto del Po, dal 28 febbraio al 28 giugno, il progetto “La Quercia di Dante” espone a Palazzo Roncale Visioni dell’inferno. Dorè – Rauschenberg – Brand. Tre grandi artisti raccontano l’Inferno e in più sarà mostra anche una “reliquia” della Quercia di Dante, in memoria del Patriarca Verde del Delta del Po.
Orazio Gentileschi. La fuga in Egitto e altre storie saranno in esposizione a Cremona, alla Pinacoteca Ala Ponzone, dal primo marzo 2020. Due tele sul tema della “Fuga in Egitto” a confronto, insieme ad altre opere di pregio che raccontano lo stesso tema.
Ci spostiamo oltreconfine, in Europa, con TEFAF Maastricht (7 – 15 marzo) una mostra mercato dell’arte e dell’antiquariato che è un appuntamento mondiale dove si possono ammirare pezzi da musei, archeologici e contemporanei.
Alla Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo una mostra omaggia il suo fondatore Luigi Magnani,definito come L’ultimo romantico, Signore della Villa dei Capolavori (dal 14 marzo al 12 luglio). La Villa è uno scrigno che custodisce una bellissima collezione di portata internazionale e, vi assicuro, troverete dei “Morandi” importantissimi.

Rovigo punta anche su Marc Chagall a Palazzo Roverella, dal 4 aprile al 4 luglio, con una mostra che racconta l’impatto della Russia popolare sulle sue opere e scrive come sottotitolo anche la mia Russia mi amerà. Da vedere oltre 70 opere dipinte su carta e tela più due straordinarie acqueforti e incisioni.
A Bassano del Grappa Palazzo Sturm, dal 4 aprile al 27 luglio, sarà in mostra Giambattista Piranesi. Visioni di un architetto senza tempo, dove Piranesi non è solo un grande architetto ma anche grande incisore.

In questo senso, Marguerite Youcenar gli dedicò una biografia, nella quale definì la sua opera “Le Carceri” come «una delle opere più segrete che ci abbia lasciato in eredità un uomo del XVIII secolo».
In realtà ce ne sono altre di mostre che inaugurano questa primavera perchè è una stagione fortunata, ricca e originale. Perciò: stay culture!