Lessico Americano è un progetto di Flavio Favelli (Firenze, 1967) realizzato in collaborazione con Studio SALES di Norberto Ruggeri e introdotto da un testo critico di Francesco Guzzetti.
Farsettiarte lo presenta a Cortina d’Ampezzo dal 1 agosto al10 settembre 2023.
Flavio Favelli, Nickel Silver, 2023
Tra collage e assemblaggi con i materiali più svariati (francobolli d’epoca, carte di cioccolatini, involucri di chewing-gum e scatole di latta), compressioni di oggetti silver plated e lattine sfumate dai colori spray, Lessico Americano di Favelli disegna un percorso nell’immaginario del consumo.
Flavio Favelli, Gustolungo (Raspberry), 2023 collage di incarti di gomme Brooklyn, cm 50×50 Courtesy Farsettiarte e Studio SALES di Norberto Ruggeri, Roma
Le opere sono accumunate da segni, immagini, prodotti e oggetti di uso passato, riconducibili ad un “lessico americano” come un linguaggio immaginario della seduzione.
La storia che le superfici degli oggetti e gli ideogrammi delle marche presenti nelle opere dell’artista raccontano è inevitabilmente segnata dall’impatto del mondo americano sull’Italia.
Flavio Favelli, Sky Blue, 2023
Lessico Americano segna una traccia nella storia del nostro Paese, ma segna pure l’ espressione della storia personale dell’Artista. Una dualità che vive tra l’apparente preziosità delle opere e i materiali utilizzati, spesso dozzinali e recupero di scarti industriali.
Flavio Favelli è un raccoglitore di curiosità tra mercatini e patine dorate di vario genere.
Flavio Favelli, Orange Cesar, 2023 collage di francobolli su pannello, cm 50×50 Courtesy Farsettiarte e Studio SALES di Norberto Ruggeri, Roma
Ma non è una critica alla società dei consumi, è invece una tensione verso l’“Eldorado”, attraverso l’imitazione del materiale più nobile, che tradisce i veri desideri della provincia.
E poi c’è lo sguardo della storia dell’arte: la serialità, la ripetizione, la reiterazione di Favelli non è Pop Art, ma è gioco, calma piatta delle immagini tolte dal loro senso con l’uso del monocromo o il “divertissement” della sfumatura di colore.
Flavio Favelli è nato a Firenze nel 1967, vive e lavora a Savigno (Bologna).
Dopo la Laurea in Storia Orientale all’Università di Bologna prende parte alla stagione più innovativa del Link Project.
Si avvicina all’arte contemporanea nel 1995.
Ha realizzato numerose mostre personali; progettato e realizzato l’installazione-ambiente per i funerali laici Sala d’Attesa, nel Pantheon di Bologna al Cimitero Monumentale della Certosa nel 2008.
Ha partecipato a due Biennali Internazionali d’Arte di Venezia.
Francesco Guzzetti è professore di storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi di Firenze. È membro dei comitati scientifici dell’Archivio Medardo Rosso e dell’Archivio Opere Ennio Morlotti di Milano.
Si è laureato all’Università degli studi di Pisa e alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha anche conseguito il dottorato in storia dell’arte. Ha ottenuto borse di studio presso istituzioni internazionali. Ha curato numerose mostre.
Farsettiarte è stata fondata nel 1955 da Frediano e Franco Farsetti ed è una delle maggiori case d’asta in Europa.
Si affianca la galleria d’arte, con sedi a Milano e a Cortina d’Ampezzo, che realizza da grandi retrospettive sui maestri del Novecento italiano ed internazionale a cui si aggiungono proposte più sensibili alle ricerche della contemporaneità.
Tra le principali mostre realizzate negli ultimi vent’anni: “Pellizza Da Volpedo e Balla (Dal Divisionismo al Futurismo)”, 2000; fino a “Punti di vista. Gli artisti e la città”, 2023; “Luca Campigotto. Theatres of War”, 2023.
Flavio Favelli, Extra Black, 2023 collage di carte di cioccolatini su pannello, cm 90×90 Courtesy Farsettiarte e Studio SALES di Norberto Ruggeri, Roma
Ciao, sono Emanuela, donna, moglie, madre e blogger con studi classici e formazione giuridica, eclettica per natura e per destino, “nerd” quanto basta.