
LILIBET. THE QUEEN è la nuova mostra in corso presso l’Agostino Art Gallery di Milano, fino al 20 febbraio 2023: artisti Endless, Marco Lodola, Mr. Brainwash, Raptuz, Jamie Reid, TVboy, Walter Davanzo, Alberto Petrivelli, Gumm.
Lilibeth.The Queen è la Monarca dei record, una sovrana di stile e l’ultima vera icona pop del nostro tempo, che ha ispirato serie televisive, film, canzoni e opere d’arte.
E’ Sua Maestà la Regina Elisabetta II, la protagonista di “Lilibet. The Queen”.
Questa mostra, curata da Cinzia Lampariello Ranzi, propone pezzi unici e multipli, realizzati da alcuni protagonisti della pop art e della street art internazionale.
I lavori esposti sono il risultato di una ricerca, condotta nel 2021 e nel 2022 dai fondatori di Agostino Art Gallery, Giacomo Christian Giulio Ranzi e Cinzia Lampariello Ranzi, interessati a celebrare il forte valore iconico, politico e culturale di Her Majesty, attraverso l’arte e il confronto tra opere di artisti di diverse generazioni e ambiti geografico-culturali.
Tra le opere proposte c’è una grande tela di Endless (“Lizzy Vuitton Fragile”), un artista londinese a metà fra arte contemporanea e arte di strada. Rappresentato da Cris Contini Contemporary, nella ricerca, ironica e puntuale Di Endless, ricorrono le ossessioni della società contemporanea, attratta da brand di lusso e celebrità.
La Regina risplende anche in una scultura luminosa di Marco Lodola. L’artista, presente in varie collezioni museali, famoso anche per le sue installazioni di luce e scenografie per eventi e spettacoli.

Seguono tre ritratti ironici e irreverenti di Sua Maestà, firmati da Mr. Brainwash, allo stato Thierry Guetta, artista francese che da oltre vent’anni veicola, attraverso pop e street art, messaggi di amore e di libertà.
Prosegue “God Save The Queen” di Luigi Maria Muratore, aka Raptuz, artista italiano classe 1968, nato e cresciuto nell’hinterland milanese; tra i fondatori della TDK crew e, con J Ax, della storica Spaghetti Funk. Lui scompone forme e colori sui muri e sulla tela, attraverso una personale tecnica, la broken window futurism, con l’uso di spray, scotch di carta e bisturi.

Poi troviamo Jamie Reid (Londra, 1947) è un artista britannico, noto soprattutto per aver curato l’immagine punk dei Sex Pistols. Alcune delle litografie in mostra, sono basate su una famosa fotografia scattata da Cecil Beaton alla regina Elisabetta II, descritta da Sean O’Hagan di “The Observer”, come «l’immagine più iconica dell’era punk».

TVboy, infine, rappresenta la Regina in abiti punk. Alle sue spalle è riprodotta con graffiti e colature di colore la bandiera del Regno Unito, mentre sulla maglietta compare la scritta “Punk’s not dead“. E’ un artista italiano di base a Barcellona, Salvatore Benintende (Palermo, 1980), esponente del movimento NeoPop e padre di TVboy, il suo alter ego.

Infine una nota della curatrice Cinzia Lampariello Ranzi, riferendosi a Zygmunt Bauman, sottolinea come l’arte contemporanea sia “liquida”, in linea con la società in cui siamo inseriti.
«Il ruolo del curatore è quello di guida … accomunate da qualità, serietà e profondità di pensiero». «Proprio per questo … stiamo lavorando al “Manifesto dell’Arte Liquida”.
La mostra Lilibeth.The Queen
in collaborazione con Cris Contini Contemporary.
La Galleria è aperta al pubblico:
da martedì a venerdì
11.00-13.00 e 16.00-19.30, sabato ore 16.00-19.30, sabato mattina e domenica su appuntamento.
Ingresso libero.
Per informazioni: www.agostinoartgallery.it, www.instagram.com/agostinoartgallery.
Agostino Art Gallery è a Milano, in via Solari 72.
