
Per la prima volta a Forlì una mostra personale dell’artista Virgilio Villoresi, prologo di Ibrida Festival 2023, dal titolo Animagia.Dispositivi, visioni, film
La mostra è curata dallo storico delle immagini in movimento Bruno Di Marino. Ed è la personale di un artista scelto per la sua natura poliedrica, dal lato ludico e inconscio.
L’esposizione è parte del programma di Ibrida – Festival delle Arti Intermediali, prodotta da Vertov Project e PubliOne Società Benefit in collaborazione con la Fondazione Dino Zoli.
Virgilio è un artigiano del cinema e dell’audiovisivo e ci catapulta in un modo di costruzioni, dispositivi e filmati inediti.

Il film di Virgilio Villoresi inaugura lunedì 28 agosto alle ore 19.00 a Forlì, negli spazi della Fondazione Dino Zoli, quale prologo all’ottava edizione del Festival, Novacene (8 -10 settembre).
Virgilio Villoresi (Fiesole, 1979) è tra i maggiori animatori italiani e da molti anni porta avanti una sua ricerca nei campi del film d’animazione, dei music video e degli spot pubblicitari.
Ha realizzato oltre centocinquanta opere audiovisive, ma è anche autore di alcune artigianali installazioni cinetiche collegate all’immaginario del pre-cinema e del cinema delle origini.

«L’esposizione Animagia …NEL titolo vuole evocare l’aspetto fantasmagorico del cinema d’animazione, al quale da sempre guarda Villoresi»
ci spiega il curatore Bruno Di Marino, storico delle immagini in movimento.
La mostra è un’animazione raffinata e sperimentale: dal disegno, all’animazione di oggetti, dall’ombrocinema al découpage, attraverso set e teatrini surreali, tra bidimensionalità e tridimensionalità.

Il percorso espositivo prevede tre sezioni:
La prima è dedicata ai Dispositivi di Villoresi: flip-book meccanici e un’installazione a luce polarizzata e giochi di proiezione luminosa.
La seconda sezione è dedicata alle Visioni, attraverso l’esposizione di oggetti ed elementi scenografici collegati a sequenze in loop sui monitor.
La terza consiste in un “medley” dei suoi Film, della durata di circa 60 minuti: cortometraggi, sigle televisive, spot pubblicitari e video musicali.
Poi, in anteprima a Forlì, verranno presentati anche alcuni estratti di Orfeo, (primo lungometraggio dell’artista in fase di lavorazione), tratto dal Poema a fumetti di Buzzati.
dichiara la direttrice Nadia Stefanel
vuole promuovere le eccellenze del territorio, sostenere le nuove generazioni e portare a Forlì esperienze significative dell’arte italiana ed internazionale.
Il motivo di incontro è stata la mostra personale di Elena Bellantoni, Se ci fosse luce sarebbe bellissimo, e l’omonimo video, prodotto finale della residenza d’artista all’interno dell’azienda Dino Zoli Textile.
L’opera, proiettata nell’ambito di Ibrida, fa idealmente da apertura alla mostra personale di Virgilio Villoresi, che siamo felici di ospitare nei nostri spazi come evento off del Festival.

I progetti di Bellantoni e di Villoresi sono diversi, ma trovano un punto di incontro nel racconto del dietro le quinte del fare artistico che significa creatività e ricerca di suggestioni Qui in poesia e arte cinetica: in colore, luce e dettagli.
L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo contenente un’introduzione critica del curatore, una conversazione con l’artista e le immagini delle opere in mostra.
La mostra è visitabile fino al 7 ottobre 2023.
La Fondazione Dino Zoli (Viale Bologna 288, Forlì) è aperta al pubblico
dal martedì al giovedì dalle 9.30 alle 12.30,
dal venerdì alla domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.
Ingresso libero e gratuito.
Il Festival è possibile grazie al contributo del Comune di Forlì, della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Con il supporto di BCC Credito Cooperativo ravennate, forlivese e imolese e di e PubliOne Società Benefit.