CINEMA “ALLA RICERCA DELLE RADICI DEL MALE”

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Oggi

h. 20:00

c/o Fosse
Ardeatine

Per la prima volta una proiezione nel Sacrario
delle Fosse Ardeatine: quella del documentario di
Israel Cesare
Moscati
, Alla ricerca delle radici del
male

prodotto da Clipper Media con Rai
Cinema

Alle ore 20:00 presso il Sacrario delle Fosse Ardeatine di Roma
(via Ardeatina, 174), la proiezione – prima volta in assoluto nel
luogo della strage del marzo 1944 – del film documentario
Alla ricerca delle radici del male, girato in parte proprio alle Fosse Ardeatine e
prodotto da Clipper Media con Rai Cinema.

All’evento, saranno presenti il
Capo di Stato Maggiore
gen. Claudio Graziano,
il
gen. Rosario Aiosa e Noemi
Di Segni
, presidente dell’UCEI, oltre al regista e alcuni
protagonisti del documentario e dei
partner dell’iniziativa – Rai
Cinema; Clipper Media; MIBACT; MIUR-Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio;
Regione Lazio; Comunità ebraica di Roma e Unione Comunità Ebraiche Italiane –
UCEI.


Il documentario racconta storie di donne
e di uomini della Shoah
che hanno subìto il male più atroce, assoluto.
Raccontate da figli e nipoti, vittime anch’essi del dolore. Accanto a loro,
altre storie, apparentemente contrapposte. Quelle dei figli e nipoti dei
carnefici
, dei nazisti, che quelle donne e quegli uomini hanno massacrato.
Sorprendentemente, ma forse no, si è di fronte ad un dolore altrettanto
assoluto, provocato dalle colpe infami dei loro padri e nonni. Un viaggio in
alcuni dei luoghi in cui il male è avvenuto, luoghi simbolo della dolorosa
memoria del Novecento: dal campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, al
campo di concentramento di Plazow, alla pace del bosco di
Niepolomice, in Polonia, tutti silenti testimoni del massacro. Il
“Binario 21” di Milano, da cui partiva il treno dei deportati e le
Fosse Ardeatine a Roma, simbolo della Resistenza al nazi-fascismo. Nel
film, ognuno di questi luoghi fa da scenario ad un evento straordinario: qui i
figli e i nipoti della Shoah si incontrano, per la prima volta davanti alla
macchina da presa, con i discendenti dei nazisti, per parlarsi, raccontarsi le
reciproche storie di dolore. Un viaggio nel profondo dell’animo umano, alla
ricerca delle radici del male. Con un messaggio finale di speranza per il
futuro, nella consapevolezza che, perché il passato non si ripeta, la Storia,
così come le tante e diverse storie dei protagonisti di questo film, debba
essere compresa, oltre che ricordata.
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Ciao, sono Emanuela, donna, moglie, madre e blogger con studi classici e formazione giuridica, eclettica per natura e per destino, “nerd” quanto basta.

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