Alle ore 21:40, prima della proiezione di
Their Finest, le proiezioni dei cortometraggi internazionali,
che fanno parte della sezione del concorso Corti per Bambini. Si
inizia con il francese Le bruit du gris, di Stéphane Aubier e
Vincent Patar: una nquadratura fissa sull’ingresso della grigia casa delle
bambole, di Cavallo, Cowboy e Indiano. Cowboy e gli altri giocattoli impazziti
riempiono la sala, dandole vita e colore. Fino a quando entra un guastafeste che
rovina tutto. Quindi, il russo Big Boom, di Marat Narimanov, la
storia dell’umanità e del nostro pianeta in quattro minuti. Una dichiarazione
ecologica sviluppata in una sola inquadratura che contiene tutto: tragedia,
umorismo e azione. Per finire l’inglese Litterbugs, di Peter
Stanley-Ward: aiutata da alcune creature meccaniche volanti che ha costruito,
una giovane inventrice e un piccolo supereroe combattono contro un gruppo di
ragazzine prepotenti e scoprono un’inaspettata amicizia.
Il programma di domenica 9 luglio –
ultimo giorno del festival – si apre alle ore 18:30 con il concerto in
piazza Fortebraccio della Società Filarmonica Braccio Fortebraccio di
Montone. La sera, invece, si apre alle ore 21:00 con la premiazione del
miglior cortometraggio internazionale del concorso Corti per Bambini e alle
ore 21:30 con la novità di questa edizione, il corso di animazione
dedicato agli adolescenti e l’evento speciale con la proiezione del corto “Un
giorno Qualunque”, realizzato proprio durante il corso. A seguire,
l’anteprima del lungometraggio indiano “Dhanak“, di Nagesh
Kukunoor, incantevole favola che vuole rafforzare la convinzione di quanto sia
bella la vita. La storia ruota intorno a un ragazzo cieco di otto anni, Chotu,
sua sorella Pari, di dieci anni e il viaggio di una vita attraverso le dune del
Rajasthan per fargli recuperare la vista. Pari ha promesso a Chotu che avrebbe
riacquistato la vista prima del compimento dei 9 anni, ma al suo compleanno
mancano solo due mesi! Il film rivela un viaggio magico che solo l’innocenza
dell’infanzia permette di sperimentare. Chotu e Pari incontrano un insieme di
personaggi colorati, che alle volte li aiutano e altre ostacolano il loro
progetto, ma sempre li spingono un passo più vicino alla loro meta.
Sempre
all’interno del Festival a Montone, presso la Rocca di Braccio, è aperta la
mostra fotografica “Clan-destino. Narrazioni di comunità”,
progetto di fotografia partecipata, che rimarrà visitabile fino al 4 agosto,
risultato di un laboratorio di storytelling e selfpubblishing (NICEPICBRO) a
cura del Perugia Social Photo Fest e realizzato da Marco Giugliarelli, Sara
Lusini e Antonello Turchetti con i richiedenti asilo del comune di
Montone. È un viaggio fatto di più sguardi che si incrociano in un’unica
comunità (clan) e in un unico destino, quello dell’uomo. Con le
fotografie di Ali Williams Jallow, Alieu Ceesay, Ansu Ndong, Antonello
Turchetti, Bassirou Keita, Gibril Balade, Ismaila Sanyang, Marco Giugliarelli,
Moctar Camara, Moustapha Cisse, Mustafa Touray, Salifou Damba e Sara
Lusini.