PUPI AVATI AL MAGNA GRAECIA FILM FESTIVAL VINCE LA COLONNA D’ORO ALLA CARRIERA E RIVELA E UN PROGETTO SULLA VITA DI DANTE

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Pupi Avati vince la Colonna d'Oro al Magna Graecia Film Festival
Pupi Avati vince la Colonna d'Oro

Pupi Avati chiude la sedicesima edizione del Magna Graecia Film Festival vincendo la Colonna d’Oro alla carriera e rivelando un progetto sulla vita di Dante.

A questo progetto Pupi Avati sta lavorando dal 2001 perchè:

Pochi lo sanno, ma in Italia sono uno dei massimi conoscitori di Dante Alighieri, della sua vita e delle sue opere. L’italiano più conosciuto nel mondo merita di essere raccontato da chi lo conosce bene, a partire da un fondamentale ‘Trattatello in laude,’ firmato da Giovanni Boccaccio, che scrisse dopo la morte del poeta, in seguito a vari incontri con persone che lo avevano conosciuto”.

Queste sono le sue parole, che ci sorprendono, perchè non lo sapevamo tanto studioso di Dante, ma ci incuriosiscono sul progetto del film che ora iniziamo ad aspettare con vivace curiosità.

Pupi Avati ha chiuso questa edizione del Magna Graecia Film Festival con una masterclass, moderata dal giornalista e regista Fabrizio Corallo, e ha ricevuto la Colonna d’Oro alla Carriera.

Ha pure ricordato la sua amicizia con Lucio Dalla, bolognese come lui, con queste parole:

Ha scritto le musiche di due tra i miei ultimi film, lui aveva un senso della musica unico e fu la ragione per cui smisi di fare musica jazz…era troppo più bravo di me!”.

 

Pupi Avati al Magna Graecia Film Festival
Pupi Avati al Magna Graecia Film Festival

 

E a proposito del suo nuovo film, Il Signor Diavolo nelle sale dal 22 agosto, tratto dal suo libro (edito da Guanda) , Pupi Avati ha detto:

“è un film che parla del Male, di quello che è insito in ognuno di noi, del Male per il Male, è un ritorno al genere del ‘romanzo gotico’, espressione che preferisco al semplice horror.

Il mio è sempre più un cinema legato al ricordo, io stesso vivo nella nostalgia dell’infanzia e, infatti, anche questo film è ambientato negli anni Cinquanta.

Da ragazzo adoravo i film del genere cosiddetto ‘fantastico’ perché erano capaci di portare la mia mente altrove, lontano dalla realtà. In Italia si è perso il gusto di fare cinema ‘di paura’ e questo è un peccato, perché il nostro cinema è stato sempre all’avanguardia per quanto riguarda i cosiddetti film di genere”.

 

Pupi Avati al Magna Graecia Film Festival
Pupi Avati al Magna Graecia Film Festival

 

E alla fine ha riservato anche un pensiero per la terra di Calabria:

“una terra bellissima, ottima location per set cinematografici. Dovrebbe seguire l’esempio della Puglia, che da anni è un punto di riferimento delle produzioni”.

Pupi Avati è un regista dal tratto mite e delicato, leggermente malinconico, ma in realtà perchè è un regista dall’acume pungente e dalle risorse incredibilmente sorprendenti.

Forse, la sua filmografia sta per intraprendere nuove strade: e questo ci entusiasma ancora di più.

Pupi Avati alla masterclass del Magna Graecia Film Festival 2019
Pupi Avati alla masterclass del Magna Graecia Film Festival 2019

 

 

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Ciao, sono Emanuela, donna, moglie, madre e blogger con studi classici e formazione giuridica, eclettica per natura e per destino, “nerd” quanto basta.

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