
Chi era veramente Maria Luisa d’Austria la moglie di Napoleone? Perchè sembra che la storia ufficiale non corrisponda a quella reale.
E’ questo l’argomento delle prima delle Conversazione Napoleoniche 2019 che ogni estate si svolgono a Lucca, in Toscana.
Agosto, peraltro, è un periodo di ricorrenza napoleonica, perchè Napoleone è nato il 15 agosto: quest’anno ancora è più importante perchè si festeggiano i 250 anni dalla sua nascita.
E comunque il focus della prima Conversazione napoleonica è su Maria Luisa d’Austria che era anzitutto la figlia di Francesco I. Se ne parlerà approfonditamente lunedì 19 agosto 2019 nel Chiostro di San Micheletto a Lucca (via San Micheletto, 2 55100 Lucca).
Velia Gini Bartoli e Simonetta Giurlani Pardini alle 21,30 modereranno l’incontro a ingresso libero dal titolo “Maria Luisa.. la donna è mobile..”.
Due parti per delineare il profilo di questa figura storica tra immagini ufficiali e fonti storiche francesi, specialmente con il suo fitto epistolario e le memorie di Meneval, il segretario particolare di Napoleone.
Velia Gini Bartoli, in particolare, si è chiesta a proposito di Maria Luisa d’Austria: lei era una donna vittima di un padre dispotico e della Ragion di Stato, o uno spirito leggero e irriflessivo?
Infatti quando Napoleone, sconfitto, partì per l’Isola d’Elba, Maria Luisa non lo seguì, preferendo la scintillante corte viennese. Chi era dunque Maria Luisa?

Velia Gini Bartoli, mettendosi fuori dalla storia ufficiale per conoscere Maria Luisa è ricorsa a memoires d’epoca, corrispondenze private e “bollettini” delle polizie segrete tra Parigi e Vienna.
Da questo sforzo di ricerca ne viene fuori un ritratto inedito e sorprendente, sicuramente lontano dalla Storia ufficiale e più vicino alla Storia reale.
Nella seconda parte della serata, invece, Simonetta Giurlani Pardini racconterà i trent’anni in cui Maria Luisa ha governato il Ducato di Parma. Ha fatto molte cose per questo piccolo Stato, cambiandolo per sempre. Come il Nuovo Teatro al Ponte sul Taro, all’epoca considerato il ponte più lungo d’Europa.
Maria Luisa d’Austria era infatti una donna eclettica, dai molti interessi: lei amava la musica, la botanica e il cibo.
Bella questa scoperta di una donna storicamente definita sottomessa e, invece, restituita a un’immagine più forte e più bella.
Chissà cosa direbbe di sè la moglie di Napoleone, se potesse parlare; ma adesso possono parlare i documenti.

E comunque le conversazioni proseguono:
martedì 20 agosto 2019 con Peter Hicks, docente universitario di storia, storico e responsabile delle relazioni internazionali della Fondation Napoléon di Parigi,con “Napoleone, le prime biografie e i suoi scritti tra Plutarco, Annibale e Tito Livio”.
Sono le prime biografie di Napoleone Bonaparte, uscite prima del 1810 in Gran Bretagna in inglese e latino, ancora molto poco studiate.

Questi testi furono ritenuti di parte e molto poco considerati, come gli scritti composti dall’Imperatore a Sant’Elena. C’era il sospetto che fossero autobiografici e poco oggettivi. Invece in questi scritti Napoleone rivela una passione per i classici. “Le vite parallele” di Plutarco, la sua conoscenza approfondita di “Ab urbe condita” di Tito Livio, e la sua ammirazione per Annibale, generale cartaginese, brillante e vittorioso a neppure ventisei anni.
mercoledì 21 agosto 2019 con la conversazione “Dal ballo al campo di battaglia: la moda ai tempi di Napoleone” in cui Margarita Martinez, costumista ed organizzatrice di Gran Balli Napoleonici internazionali, presenterà i vestiti da ballo dall’inizio dell‘800 e la collezione di stampe del Costume Parisien che li ha resi indimenticabili.
