
Oggi Via Petroselli si trasforma in un lungo percorso di eventi e spettacoli per il secondo giorno di festeggiamenti del Natale di Roma che compie 2771 anni.
Via Petroselli che un tempo si chiamava la Via del Mare, a partire dalle 14,30, diventa un teatro a cielo aperto con quattro palchi, piena di animazioni lungo tutta la strada, di attori sparsi tra il pubblico in un alternarsi di concerti e spettacoli.

Dopo l’esibizione del Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale inizieranno gli spettacoli e i concerti mentre la compagnia Materiaviva farà teatro di strada con giocoleria, trampoli e mangiafuoco.
Via Petroselli mostrerà i mille volti di Roma millenaria: da Shakespeare a Plauto, da quella del Novecento – di Sordi e Flaiano – a quella del Belli, dalla Roma della musica popolare dell’Ottocento a quella delle formazioni musicali emergenti.
L’evento è promosso dall’Assessorato alla Crescita culturale – Dipartimento Attività Culturali di Roma Capitale, con il coordinamento organizzativo diZètema Progetto Cultura e con la regia e il coordinamento artistico di Giacomo Bisordi.
Alle 14.30 il Foro Boario ospiterà EurHope. ( progetto artistico sul tema dell’ospitalità e della cittadinanza planetaria) che ha tradotto in 40 lingue la Constitutio Antoniniana, (editto di Caracalla del 212 d.C.) che estese la cittadinanza romana a tutti. Le diverse traduzioni sono state incise su un’antica stele che verrà frantumata al Foro Boario: i frammenti verranno portati poi a Lampedusa, Lesbo, Calais e Melilla che sono le frontiere della migrazione.
Il TEATRO DI ROMA renderà omaggio ai sindaci famosi: Argan, Nathan e Petroselli con 15 attori romani (noti ed emergenti) che reciteranno con un linguaggio popolare e diretto. Saranno: Eleonora Danco, Lorenzo Lavia e Lucia Lavia con “I sindaci di Roma”; Lisa Ferlazzo Natoli e Fausto Cabrafaranno con una lezione-spettacolo sulle tragedie romane di William Shakespeare (“Shakespeare’s Rome”); gli attori del Teatro di Roma con una versione ridotta del “Miles Gloriosus” di Plauto e con “Alberto Sordi: il fidanzato”, ispirato a un’intervista di Oriana Fallaci a Sordi del 1962 e Francesca Ciocchetti con “Un marziano a Roma” un tributo a Ennio Flaiano. Gli attori della Scuola del Teatro di Roma, sparsi tra il pubblico, reciteranno sonetti dalla “Bibbia del Belli” in una specie di “corpo a corpo” con gli spettatori.
La FONDAZIONE MUSICA PER ROMA presenterà l’Orchestraccia, una formazione di musica e teatro di canzoni e poesie italiane.

In Via Petroselli ci saranno ovviamente “I canti e i balli della Campagna Romana e della città. Voci all’aria”, un omaggio speciale alle favole di Trilussa e ad altri autori della Roma popolare. Oltre ad Ambrogio Sparagna e all’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica, anche il Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni e Organistrum, due ensemble acustici dal repertorio romano.
“Storytellers”, del giovane sassofonista e compositore Simone Alessandrini prodotto da Parco della Musica Records, l’etichetta discografica della Fondazione Musica per Roma
Retape, festival della musica emergente nata e cresciuta a Roma negli ultimi anni, porterà in via Petroselli: Sorry Wilson, dal rock al pop all’elettronica; Le Sigarette, duo energico con batteria, chitarra e voci; Lucio Leoni, brillante e provocatorio cantautore romano; Erica Mou, cantautrice ventiseienne con oltre 500 concerti in Italia e all’estero e Micol, giovane musicista con il suo album d’esordio, “Arpa Rock”, fatto di arrangiamenti rock e progressive dai Genesis ai Led Zeppelin.

Il TEATRO DELL’OPERA DI ROMA si esibirà su palco di Via Petroselli all’altezza dell’Anagrafe. I 72 cantori del Coro di Voci Bianche eseguiranno “Contrappunto bestiale alla mente” di Adriano Banchieri, “Du eselhafter martin KV 560” di Wolfgang Amadeus Mozart, “Il Canone n.1” di Luigi Cherubini e i canti tradizionali “Nobody knows” e “Gospel Magnificat”. Mentre il quintetto di ottoni della Youth Orchestra si esibirà con questo programma Johann Sebastian Bach “If Thou be near”, Himie Voxman “A Purcell suite”, Richard E. Brown “Bartòk little suite” e Scott Joplin “Tree ragtime”.