GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare

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Giulio Ielardi GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma viadotti Via Ostiense
viadotti via Ostiense

GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma di Giulio Ielardi (Phaos Edizioni) è in libreria dal 15 giugno 2023.

E ‘ un progetto fotografico di Ielardi a cura di Massimo Siragusa, raccolto in un libro di Phaos Edizioni per raccontare un paesaggio in costante divenire: il Grande raccordo anulare di Roma.

 

GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare di Romadi Giulio Ielardi (Phaos Edizioni)
GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma
di Giulio Ielardi (Phaos Edizioni)

“Dopo aver guardato le immagini viene voglia di uscire e fotografare
e questa è forse la prova più grande della riuscita del lavoro di Ielardi”

Dice Franco Arminio.

L’autostrada urbana più lunga d’Italia si racconta nel progetto di Ielardi in un libro di 50 fotografie, di 2 anni di lavoro, attraverso 600 chilometri circa a piedi, esplorando il Grande raccordo anulare – l’anello di Saturno di felliniana memoria – che circonda Roma.

 

Giulio Ielardi GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare di Romadi Giulio Ielardi (Phaos Edizioni)
Giulio Ielardi GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma
di Giulio Ielardi (Phaos Edizioni)

GRA è l’autostrada A90, un anello a sei corsie – tre per senso di marcia – lungo quasi 70 chilometri con 33 uscite, gallerie, ponti, svincoli, complanari. 150.000 veicoli al giorno che lo percorrono.

Il nome è l’acronimo di Grande raccordo anulare, da Eugenio Gra, principale ideatore e sostenitore dell’opera.
Completato nel 1970, e in eterna trasformazione, oggi il GRA è una parte della vita quotidiana dei romani, forse più del centro storico e dei suoi monumenti.

Gli scopi e l’identità del GRA hanno poi avuto nel tempo una mutazione profonda.

Se poi pensiamo che tra le arti contemporanee la fotografia ha una particolare immediatezza per narrare le dinamiche sociali e i contesti, le fotografie di Ielardi riescono a narrare proprio questo caposaldo della topografia metropolitana.
Un vero simbolo dell’espansione urbana, un vero cantiere di nuove esperienze abitative e un cerchio magico della città nuova e di quella del domani.

 

Giulio Ielardi GRA nè città nè campagna
GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma
di Giulio Ielardi (Phaos Edizioni)

Il paesaggio non è né città né campagna: nella sua circolarità, accosta falansteri di periferia e tesori archeologici, centri commerciali e tenute agricole, rivendite di lampadari e carrozzerie, terminal di bus e luoghi di culto.

Lungo il cordone d’asfalto si genera e si propaga un orizzonte artificiale di cartelli e indicatori, lampioni, tralicci, scritte, stazioni di servizio, guard-rail, pannelli antirumore, frecce e antenne SOS.

 

Giulio Ielardi GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma
GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma
di Giulio Ielardi (Phaos Edizioni)

Sopra, sotto e intorno, prati sopravvissuti e filari di pilastri in cemento armato a sostenere i viadotti e i tunnel.

Visioni e rumori che non conoscono sosta, ma fermati dagli scatti in bianco e nero in formato panoramico di Ielardi.

Una Roma di avvenire e di macerie piena di energia come le sue fotografie raccontano i paesaggi del GRA con taglio poetico e visionario.
E non a caso a introduce il lavoro di Ielardi uno dei poeti contemporanei più seguiti come Franco Arminio.

IL PROGETTO E LE FOTOGRAFIE
Il focus è il racconto visivo dell’anello di asfalto come produttore di paesaggi.
L’idea è partita nell’autunno 2020 ed è stato completato dopo due anni di lavoro.

Tra le fonti principali di ispirazione ci sono  il film Accattone (1961) di Pasolini e il Sacro romano Gra (2013) di Gianfranco Rosi, ma soprattutto la sua sceneggiatura tratta dal libro di Nicolò Bassetti e Sapo Matteucci (Quodlibet, 2013);

 

Giulio Ielardi GRA
GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma
di Giulio Ielardi (Phaos Edizioni)

Dal punto di vista fotografico ispiratori sono il lavoro di The black triangle di Josef Koudelka e quello recentissimo Roma di Massimo Siragusa, entrambi inni alla  bellezza nascosta e dei luoghi più difficili dal punto di vista del paesaggio.

“Percorso migliaia di volte, il GRA non l’abbiamo mai visto. Dal punto di vista fotografico è tante cose insieme, come un ottovolante, una città nella città o, meglio, oltre la città un’altra Roma”

Dichiara l’autore.

“Il suo Colosseo è Corviale, il suo Foro romano le arcate dell’Acquedotto Claudio o la Villa dei Quintili, la sua pinna da squalo la Vela di Calatrava. …un perimetro …, per un alfabeto di segni …

e prosegue Giulio Ielardi.

Il curatore del progetto è Massimo Siragusa, uno dei nomi più illustri della fotografia contemporanea.

Lo straordinario è nella natura che ingloba carcasse di auto abbandonate o barche arrugginite.

Giulio Ielardi GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma
IELARDI GIULIO GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma
di Giulio Ielardi (Phaos Edizioni)

 


GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma
di Giulio Ielardi
Phaos Edizioni
In libreria dal 15 giugno 2023
Formato 200 x 260
Pagine 96
Prezzo di copertina 45 euro
Codice ISBN 9788894715101

TESTI a cura di
Franco Arminio
Tra i più seguiti poeti contemporanei, ha ideato la Casa della paesologia a Bisaccia (Av) e il Festival La luna e i calanchi ad Aliano (Mt). Il suo ultimo libro è “Sacro minore”, Einaudi 2023.

Giorgio de Finis
Antropologo, artista e curatore indipendente. Fondatore del MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, ha diretto il Museo d’arte contemporanea di Roma con il progetto sperimentale MACRO Asilo. Dirige il Museo delle periferie sotto l’egida dell’Azienda Speciale Palaexpo.

Massimo Siragusa
Fotografo, vincitore di quattro World Press Photo e docente allo IED di Roma, è direttore editoriale di Phaos Edizioni.

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Ciao, sono Emanuela, donna, moglie, madre e blogger con studi classici e formazione giuridica, eclettica per natura e per destino, “nerd” quanto basta.

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