
Con il Book in progress 2 “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” di Oliver Sacks siamo arrivati all’undicesimo capitolo.
Si intitola “La malattia di Cupido” e la protagonista è Natasha.
Se parliamo di Cupido c’entrerà qualcosa l’amore: infatti Natasha è un’arzilla novantenne che ha subìto “un cambiamento fantastico” dopo gli 88 anni!
Lei è così pimpante, raggiante, stravagante, che strabilia i suoi amici tra risatine e storielle. In effetti gli amici sono preoccupati per lei.
E’ in uno stato di euforia in cui si sente “troppo bene“, troppo perchè qualcosa nel cervello e nel corpo non funziona.
Ecco è così la malattia di Cupido, con una lunghissima latenza (che canaglia), rimasta sopita dentro Natasha per ben 70 anni.
Lei non vuole sicuramente che la malattia peggiori, ma vuole effettivamente essere curata?
E soprattutto, si può fare qualcosa? In effetti si può fare qualcosa e la linea farmacologica è individuata. “certo, Cupido ci sa fare!”.

Il dott. Sacks esamina anche un secondo paziente che spiega di sentirsi come “una scatola aperta“. I suoi disegni, richiesti dal dott. Sacks, hanno un andamento diverso a seconda dei giorni: una volta disegna la forma primaria come “un ‘elaborazione eccitata”, un altro giorno il disegno è copiato in modo piatto e più piccolo.
Quindi i disegni sono differenti se lasciati all’eccitazione psichica naturale o se elaborati sotto farmaci. Nel primo caso i disegni sono come in stile Barocco: pieni di ornamenti, volute e arabeschi. E’ come la speed-art piena di accessi inarrestabili.
E’ proprio questo il paradosso della malattia: si sta bene quando si sta male.
Il dott. Sacks spiega che ci sono persino delle epilessie ad effetto eccitante che danno assuefazione e che volutamente vengono autoindotte!
Stato di benessere=malattia: incredibile!
Qui siamo nei capovolgimenti tra malattia e benessere: schiavitù e liberazione hanno confini labili (leggete il post sulla sindrome di Tourette di questo Book in progress).
Allora vi siete incuriositi? Unitevi al Book in progress 2, oppure guardatevi tutti i post del Book in progress1.