
Edgarda Ferri
UN GOMITOLO AGGROVIGLIATO È IL MIO
CUORE. VITA DI ETTY HILLESUM
Esther Hillesum, detta Etty, è una ragazza
olandese di origini ebraiche, colta, curiosa, dalla sensibilità inusuale.
Appassionata di letteratura russa e lettrice vorace, lavora come dattilografa al
Consiglio Ebraico: la sua è una condizione privilegiata, allo scoppiare della
seconda guerra mondiale e con l’inizio delle persecuzioni razziali potrebbe
scappare e salvarsi. Potrebbe coltivare i suoi studi, scoprire l’amore che
comincia ad affacciarsi nella sua vita, realizzare i mille sogni suggeriti dalla
sua fantasia. Ma decide di non abbandonare la sua famiglia, il suo popolo, e di
condividerne fino in fondo la sorte. Così, il 7 settembre 1943, dopo i mesi
passati nel campo di transito di Westerbork, sale su un treno per Auschwitz da
cui, neanche trentenne, non farà più ritorno.
In questo appassionante ritratto, che si
legge come un romanzo di grande intensità, Edgarda Ferri racconta l’animo
ribelle e poetico di #EttyHillesum, gli anni della gioventù e della guerra
affrontati con uno spirito mai esausto, un “umanesimo radicale” che ha trovato
nelle pagine del suo diario e delle sue lettere un’altissima interpretazione
letteraria. Considerata uno dei simboli della Shoah, la vita e l’opera di Etty
Hillesum sono diventate fonti di ispirazione contro l’oblio della memoria,
esempio di un altruismo e una solidarietà̀ capaci di sopravvivere alle atrocità̀
della storia. Questo libro ci trasporta con intimità̀ e rispetto nei suoi
momenti privati, nelle scelte coraggiose, nel cuore tormentato di una donna
dalla forza indomita e mai dimenticata.
Edgarda Ferri scrittrice, saggista,
giornalista, ha all’attivo numerose biografie, tra cui quella di grandi donne
come Maria Teresa d’Austria, Giovanna la Pazza, Caterina da Siena, Letizia
Bonaparte, Matilde di Canossa, Eloisa, Flavia Giulia Elena, di artisti come
Piero della Francesca, di condottieri e architetti come Vespasiano Gonzaga. Si è
occupata di storia contemporanea in L’alba che aspettavamo e Uno dei
tanti. Ha pubblicato inoltre Klimt, le donne, l’arte, gli amori,
Il cuoco e i suoi re e Guanti bianchi. Collabora con “la
Repubblica”.