
Se l’inglese è la lingua che parla tutto il mondo, allora l’inglese è la lingua dell’arte.
Un saggio di Aracne editore dimostra questo legame amoroso, questo “romance”, tra l’inglese e l’arte. Partendo dall’assunto che l’inglese è la chiave di comunicazione del mondo, si può quindi dimostrare che è anche la lingua in grado di raccontare l’arte.
E’ in copertina c’è proprio l’immagine di un’opera di Banksy: che è l’emblema dell’arte contemporanea.
ENGLISH & THE ARTS: A CONTEMPORARY ROMANCE (LANGUAGE, STYLE, GENRES) è una pubblicazione di natura accademica, un saggio, ed è perciò materia per addetti ai lavori. Ma è interessante che sia un scritto ed editato in Italia, che è la patria dell’arte mondiale, almeno di quella classica. L’autrice infatti è Anna Re con la prefazione di Paolo Proietti.
E’ un testo del corso di “English for the arts” presso l’International University of Language and Media (IULM) di Milano.
E cosa vuole dimostrare ENGLISH & THE ARTS: A CONTEMPORARY ROMANCE (LANGUAGE, STYLE, GENRES) ?
Dimostra che oggi l’inglese è la lingua più adatta per descrivere l’arte e per raccontarla. E’ così infatti, se pensiamo che l’arte contemporanea è soprattutto americana e quindi parla inglese.
L’asse di riferimento dell’arte mondiale si è spostato da metà Novecento a New York, e qui ci starà ancora per un bel pezzo.
E poi cultura e arte non hanno confini.
Uno sguardo sereno e la consapevolezza dei talenti e del bello è la nota caratteristica di chi ama il sapere e la conoscenza. In questo senso, la cultura e soprattutto l’arte, sono i migliori legami tra gli uomini.
Ormai è anche definitivamente dimostrato che siamo tutti immersi in un legame indissolubile e allora tanto vale riconoscere quello che ci unisce.
In questo libro potremo scoprire perchè la lingua inglese è ormai la lingua dell’arte; meno stringata di quello che comunemente si dica, e ricca di sfumature in grado di tradurre a parole le emozioni di un’opera d’arte.
L’inglese è la lingua dell’arte, anzi, il linguaggio dell’arte, e ne descrive stili e generi, perchè l’inglese è, adesso, la chiave di comunicazione del mondo, ed è giusto che sia così.
Chi studia l’arte deve parlare inglese e questa relazione sembra destinata a durare, dice il libro.
Ecco, in inglese, la sintesi di di questo saggio:
The book was born of the need for an academic publication for “English for the arts” courses at the International University of Language and Media (IULM) in Milan. The goal was to create a useful, practical tool enriched with theoretical considerations. The “romance” between English and art is recent, but has taken hold relentlessly. English is not only the language of business and economics: it is the world’s language, and therefore also the language of art. Those who study the arts must know English. More to the point, they must be familiar with the the sub–language of English for the arts. This relationship appears destined to last.
Questo saggio tra linguaggio e arte, assolutamente contemporaneo, vi interesserà.
