
Dopo Profumi di Poesia ad Aprilia, sono sommersa di libri: io vado verso la poesia e la poesia viene da me.
Ricordate quando vi avevo detto che la poesia è il nuovo rock? Infatti, questo mi sembra e questo sento: un fermento nuovo e potente che grida forte parole; perchè la poesia è musica in parole.
Ho quindi partecipato con entusiasmo al terzo incontro di Profumi e Poesia ad Aprilia, ed eccomi qui piena di libri di poesia.
Due pubblicazioni di Antonella Rizzo, che è una poetessa già nota; è lei che ha coordinato e moderato l’incontro ad Aprilia. Ho le sue due ultime pubblicazioni dai titoli emblematici: Plethora e Lettera di Ipazia a Teone.
Poi una raccolta originale dell’editrice Fusibilia, Cammino orgogliosa per la mia strada di Wallada Bint Al-Mustafki, che è stata una poetessa arabo andalusa, moderna, epica, libertaria e libertina.
Cosa hanno in comune queste tre raccolte?
Sono materia di donne. Donne sono le autrici, che parlano a loro volta di altre donne, scienziate, vittime, uccise od osteggiate, donne filosofe, ribelli, prima e oltre i loro tempi; e donna è anche l’editrice Fusibilialibri.
In Plethora di Antonella Rizzo, è molto bella la prefazione di Antonio Veneziani, che introduce così bene la poesia e la poetica di Antonella Rizzo: leggendo capirete chi è lei e cosa vi aspetterà a leggerla.
Io che sono sempre un po’ diffidente verso la poesia contemporanea, trovo invece che Antonella Rizzo, ad ogni nuova pubblicazione, confermi il suo talento, pienamente giustificato con i riconoscimenti e i premi che via via colleziona.
Con l’altra sua raccolta, Lettera di Ipazia a Teone, siamo nella filosofia e nella scienza all’epoca di Socrate. Una figlia scrive una lettera immaginaria al padre: sono tutti e due scienziati e filosofi, ma lei è donna. E magari supera anche il padre. Di lei non c’è più nulla di scritto, se non quanto ha tramandato il suo allievo Sinesio.
Ipazia, alias Antonella Rizzo, è beata di sapere; lo vuole divulgare e diffondere con sguardo umano femminile e di tolleranza. Argomento attualissimo, che introduce la raccolta sui generis Cammino orgogliosa per la mia strada di Wallada Bint Al-Mustafki. Una voce di donna araba (nasce nel 994 d.C.) nobile e assolutamente anticonformista, molto controversa, come ci scrive Claudio Marruccini: è’ una donna che vende anche i suoi diritti regali per conservare la sua indipendenza.
Oltre la poesia, non è mancato il profumo, Rancé ovviamente! Vedete nella foto la bellissima confezione? E’ Laetitia il suo nome, come tutte le donne nella vita di Napoleone, alle quali la casa di profumi, dal 1795, ha dedicato le sue essenze profumate.
Iniziamo a leggere poesia?