UN REGALO INSOLITO: UN LIBRO PER ORGANIZZARE IL TUO PENSIERO!

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pensiero mappe mentali
pensiero mappe mentali

In piena atmosfera natalizia vi propongo un regalo insolito per organizzare il vostro pensiero o quello di chi riceverà questo regalo originale.

Sto parlando di un libro che si intitola Costruire mappe per rappresentare e organizzare il proprio pensiero. Un libro edito da Franco Angeli Editore, Milano 2008 (alla 7a ristampa 2018!)

E’ stato scritto dall’ing. Alberto Scocco che si propone di offrire degli Strumenti fondamentali per professionisti, docenti e studenti.

Questa  idea regalo e’ una mia proposta assolutamente indipendente, fuori dalle righe e dagli schemi, anzi dalle mappe. Rappresenta, direi,  la quintessenza della mia indipendenza; ma perchè ho la fissa delle mappe mentali.

Tutto ciò che è schema e rete mi appassiona: e forse non sarei qui, sul web, se non fosse così.

Tanto ne sono appassionata, che ho voluto chiedere, in una breve intervista, all’Ing. Alberto Scocco

COSA SONO LE MAPPE MENTALI

E lui ha risposto così.

“Spesso vengono descritte per come sono fatte, per il loro utilizzo, oppure indicando i software con i quali disegnarle in forma digitale.
Personalmente preferisco dire che una mappa mentale è uno strumento che aiuta a dare forma al pensiero, sia individualmente, sia nella collaborazione.
Magari torneremo sugli altri aspetti, ma definirei subito così la mappa mentale, perché “dare forma” può essere interpretato in due modi.
Per un verso, mentre crei una mappa puoi dipanare la matassa dei tuoi pensieri, trovarne i bandoli e organizzarli; in questo senso “dai forma” ad un pensiero, poiché lo puoi articolare, sviluppare, riconoscere.
Per l’altro, la rappresentazione grafica aiuta a sostanziare, a dialogare, a comunicare, in primis con sé stessi e poi in un eventuale confronto con qualcun altro; anche in questo caso “dai forma” al pensiero, poiché rappresenti gli elementi che nel processo mentale sono emersi, li rendi evidenti e quindi gestibili, manipolabili.

Questo vale in generale per il visual thinking, ma vale ancor più per le mappe mentali, che nascono proprio per integrare il pensiero creativo e quello razionale.
La creatività viene stimolata dall’evocazione e si manifesta con colori, immagini, sagome: sono elementi che stimolano il naturale processo associativo della nostra mente.
La razionalità passa invece per l’espressività e la strutturazione: nel creare una struttura gerarchico-associativa individui ordini diversi, classifichi, colleghi, distingui ciò che è generale e ciò che è dettaglio.

Che sia disegnata a mano su carta, oppure in forma digitale, una mappa mentale presenta queste caratteristiche, valide sia nell’ambito personale, sia in quello professionale.”

Poi ho pensato di sviluppare questa risposta e proporre una soluzione per chi non abbia dimestichezza con l’organizzazione. Di qui la mia domanda:

LE PERSONE DI NATURA ASTRATTA E DISPERSIVA, COME POSSONO ACCOSTARSI ALL’USO DELLE MAPPE MENTALI?

E l’ingegnere Scocco ha risposto:

“Se entriamo nell’ottica che una mappa è uno strumento per pensare, si aprono scenari molto interessanti.
Oltre a essere uno strumento per mettere a frutto i talenti mentali che già possediamo, presto ci accorgiamo che il disegno di mappe mentali presto è un vero e proprio strumento di sviluppo individuale:
in prima battuta ci aiuta a prendere contatto con qualità mentali sulle quali sentiamo di essere meno portati (ad es. la creatività, l’intuizione, la scomposizione o la strutturazione)
successivamente ci consente di alimentare e consolidare nuove capacità (ad es. riflettendo sul processo di mappatura, oppure consultando le mappe già prodotte)
infine ci permette di integrare le facoltà mentali e di metterle a frutto (ad es. sviluppando la capacità di articolare i concetti della mappa, per poi applicare la stessa qualità di pensiero nella strutturazione di un documento, oppure di un progetto).
Dobbiamo però ricordare che strumenti diversi permettono di ottenere risultati diversi: mi sentirei ad esempio di suggerire a una persona che si sente poco creativa e molto analitica, di creare una mappa mentale su carta, impegnandosi nel disegno a mano libera a colori; al contempo per chi ha difficoltà a sistematizzare, suggerirei di utilizzare le mappe mentali digitali, con le quali definire in modo sintetico gli argomenti, rivederli e giungere a collegarli tra loro.

Queste riflessioni, valide sul piano individuale, molto spesso si pongono in forma collettiva, perché nei gruppi di lavoro e nei team professionali:
non sempre si riesce ad integrare approcci, esperienze, linguaggi, sensibilità diverse
col passare del tempo situazioni difficili possono ristagnare o degenerare.
Nei miei corsi aziendali propongo ad esempio le mappe mentali come strumento per migliorare il clima organizzativo, con risultati molto evidenti già nel breve termine.
Spesso le mappe mentali vengono acquisite come strumento di operatività personale, ma l’utilizzo individuale per osmosi influenza il modo di collaborare, di dialogare, di pensare insieme le attività e le soluzioni.

Detto questo, aggiungerei che il primo approccio alle mappe mentali può essere per tutti molto naturale, basato su prove e tentativi: in breve tempo sarà evidente come il processo di mappatura porta una qualità di pensiero diversa dal solito.
Darei una sola precondizione: volersi dedicare un po’ di tempo, per divertirsi e per sorprendersi, praticando un po’ di sana “sospensione del giudizio” 

Avete visto che semplicità e che chiarezza di pensiero? E soprattutto è chiaro come queste mappe siano uno strumento di problem solving, sia individuale che collettivo, attraverso l’uso della creatività. Questi due aspetti messi insieme, sono un po’ la ragione del mio fascino per questo strumento di studio e di lavoro. Le mappe mentali sono cosi’ gagliarde perchè in fondo riproducono le reti neuronali del nostro cervello, cioè ripercorrono le strade del nostro cervello quando affronta una questione complessa.

L‘ingegnere Alberto Scocco è un professionista dell’organizzazione del pensiero; ne scrive e ne fa materia di insegnamento. Vi consiglio di acquistare una copia di questo preziosissimo libro, come regalo a voi stessi e a chi volete davvero bene!

come costruire mappe mentali
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Ciao, sono Emanuela, donna, moglie, madre e blogger con studi classici e formazione giuridica, eclettica per natura e per destino, “nerd” quanto basta.

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