COSA HA DETTO ENNIO MORRICONE A RADIOSTART?

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2022
Maestro Ennio Morricone
Maestro Ennio Morricone

Cosa ha detto il Maestro Ennio Morricone a RadiostArt? Ha raccontato molto di sè delineando un ritratto schietto, anche scomodo.

Adesso che non c’è più il Maestro Morricone, leggere queste sue risposte argute e immediate ci dà un racconto chiaro e sintetico di quello che è stato.

Durante l‘intervista del 1 aprile 2019 a RadiostArt nel programma Clocks and Clouds ha raccontato dei suoi inizi nella musica, dopo lunghi anni di studio, e dei lavori più semplici, fatti con rigore e precisione, quelli che lo hanno fatto notare e gli hanno aperto la strada ai primi incarichi.

Del suo Maestro Goffredo Petrassi ha parlato con dedizione e riconoscenza, e di Luciano Berio ha detto che gli rivolse i complimenti per la musica e l’esecuzione.

La strada della composizione in musica, ha detto Morricone, è un lunghissimo percorso di studi (ci vogliono 11 anni) e quindi richiede una motivazione e un talento molto spiccati.

Morricone però si è definito un pessimo insegnante!

Quando insegnava al Conservatorio di Frosinone, allora non era ancora Conservatorio, su cinque allievi ne aveva sconsigliati ben quattro a proseguire negli studi di composizione.

Se un percorso di studi è lungo e difficile è inutile insistere per chi non abbia musicalità.

Il talento è sempre la pregiudiziale per comporre musica.

Morricone ha sottolineato a RadiostArt l’importanza dello studio della musica, dal Cinquecento fino ad oggi: studio che deve essere accurato e approfondito.

Per lui, un musicista che compone deve poter comporre ogni tipo di musica. Ogni strumento, dagli archi, che lui adora, fino al trombone, sono mezzi per suonare bellissima musica a patto che questa sia ben scritta e che lo strumento sia ben suonato.

Il talento e lo studio sono i due punti che giustificano e motivano il successo della musica.

Ma i tempi di oggi non sono, ha detto Ennio Morricone, i tempi della musica.

Per lui, sintetizzatori ed elettronica non valgono, quella non è musica.

Dall’alto dei suoi novant’anni, e dei suoi successi, Morricone aveva certamente l’autorità per dirlo e per farci riflettere; come pure aveva la prontezza di eludere domande sulla politica e la società , prontamente declinate con un: “A queste domande non intendo rispondere“.

Del resto il Maestro Morricone interessa conoscerlo nel suo prestigioso talento riconosciuto a livello internazionale, di compositore di musica, e non solo di celebri musiche da film, ma anche di musica assoluta.

Musica assoluta è quella che lui definisce quando compone esprimendo solo se stesso, senza doversi sdoppiare (come ha confessato) per esigenze cinematografiche. Tuttavia, le sue composizioni per film restano molto legate al suo nome e ai suoi successi: supreme sono quelle che hanno accompagnato la serie spaghetti-western ( film western italiani) di grande successo.

spaghetti western
spaghetti western

Una dettaglio, a proposito della sua musica da film: lui rivela che non ci mette mai l’armonia.

E infine, ci ha detto che tempi sono questi.

Questi non sono tempi per la musica. La gente non la capisce subito; bisogna spiegargliela prima.

Forse questo è un pensiero che va riflettuto, ma senza amarezza, perchè il nuovo che sta arrivando, e rapidamente, potrà suggerire nuovi orizzonti, anche musicali, e, certamente, fondere l’eccellenza del passato con lo stupore del nuovo, per regalare altre meraviglie in musica!

 Grazie Maestro Morricone e grazie RadiostArt!

 

per un pugno di dollari
per un pugno di dollari

 

Perchè: amo la radio e ancora di più la webradio.

Perchè: Ennio Morricone è un mito.

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Ciao, sono Emanuela, donna, moglie, madre e blogger con studi classici e formazione giuridica, eclettica per natura e per destino, “nerd” quanto basta.

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