
Roma Sinfonietta inaugura all’ Università Tor Vergata mercoledì 12 ottobre 2022 con le musiche di Beethoven e Šhostakovič, eseguite e dirette da Gabriele Bonolis e Giuseppe Albanese.
Alle ore 18 nell’Auditorium “E. Morricone” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1) ci sarà un concerto a riunire l’orchestra “di casa” (Roma Sinfonietta) con il direttore Gabriele Bonolis e il pianista Giuseppe Albanese.

Albanese è uno dei più ammirati virtuosi della tastiera in campo nazionale e internazionale che incide anche per la mitica “etichetta gialla”, la Deutsche Grammophon, la più prestigiosa firma discografica nel settore classico.
Ha eseguito concerti nelle sale più prestigiose del mondo: il Metropolitan Museum di New York, Konzerthaus di Berlino, Mozarteum di Salisburgo, Steinway Hall di Londra, Salle Cortot di Parigi, Filarmonica di San Pietroburgo e Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma.
E sarà proprio lui ad aprire la stagione con il Concerto n. 4 in sol maggiore op. 56 di Ludwig van Beethoven, nella versione per orchestra di soli strumenti ad arco, realizzata da Vinzenz Lachner.
Questo Concerto fu composto da Beethoven in un periodo “attraversato da un’ondata inventiva di inaudita e violenta fecondità”.
Fra i cinque Concerti per pianoforte di Beethoven, il Quarto è quello più lontano dalla tradizione perchè è una novità straordinaria già il solo fatto che il solista inizi senza l’introduzione orchestrale
Oggi continua ad essere ancora tra i favoriti dal pubblico per il tono affettuoso del dialogo tra pianoforte orchestra nel primo movimento, poi teso e drammatico nel secondo e alla fine vivace e brillante nel terzo.
Segue la Sinfonia da camera in do minore op.110a di Dmitrij Šhostakovič, che è la trascrizione per orchestra d’archi del suo Quartetto n. 8 realizzata da Rudolf Barshai, amico del compositore, grande violista e direttore d’orchestra.
Dedicato “alla memoria delle vittime del fascismo e della guerra”, il Quartetto n. 8 divenne in questa versione per piccola orchestra, una delle opere più popolari di Šhostakovič, il quale, prima scettico, dopo averla ascoltata, esclamò: “Suona ancora meglio del quartetto originale”.
Egli stesso, poi, volle intitolarla Sinfonia, per sottolinearne l’autonomia e non solo l’adattamento di un’altra composizione.

Anche Gabriele Bonolis ha diretto importanti orchestre, come l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, la Czech National Symphony Orchestra, la Bulgarian Symphony Orchestra e l’Orchestra Sinfonica “G. Verdi” di Milano.
Biglietti per i singoli concerti:
€ 12,00 intero; € 8,00 ridotti per personale universitario e over 65; € 5,00 per studenti
I biglietti si possono prenotare telefonicamente (06 3236104) e ritirare il giorno del concerto oppure acquistare direttamente prima del concerto.
Info:
info@romasinfonietta.it – tel. 06 3236104 – www.romasinfonietta.it
Gabriele Bonolis
Insignito del I Premio Internazionale Ennio Morricone per la Pace, Gabriele Bonolis ha diretto la registrazione della colonna sonora di Ennio Morricone – vincitrice del premio Oscar – del film The Hateful Eight di Quentin Tarantino.
Bonolis è un direttore particolarmente versatile: spazia tra il 18° e il 19° secolo fino alla musica contemporanea.
Ha diretto: OSN – Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Czech National Symphony Orchestra, ORT – Orchestra della Toscana, Bulgarian Symphony Orchestra, FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, ISA – Orchestra Sinfonica Abruzzese, OSS – Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra Metropolitana di Bari, I Solisti Aquilani, Icarus Ensemble, Ente Lirico di Cagliari, Ente Concerti Marialisa de Carolis di Sassari, La Verdi di Milano, Roma Sinfonietta, con solisti come Luis Bacalov, Andrea Bacchetti, Charlie Siem.
Ha collaborato frequentemente con: Opera Rogaland – Norvegia, Roma Europa Festival, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Accademia Chigiana di Siena, Teatro delle Muse di Ancona, Royal Opera House di Muscat (Oman), Nuova Consonanza, Festival MITO, Reate Festival, IUC (Roma), Teatro Marrucino, spesso al fianco di artisti come Ennio Morricone (per la Missa Papae Francisci – 2015) e Hans Werner Henze: è suo assistente per Gogo no eiko e Gisela! (Ruhrtriennale e Dresden Semperoper 2010).
Attivissimo nel repertorio contemporaneo, Gabriele debutta diversi lavori in prima assoluta: Faust (libretto di Ferdinando Pessoa e musiche di Silvia Colasanti – Estate Musicale Senese 2011); Donna, serva della mia casa (Fadwa – libretto e musica di Dimitri Scarlato, La stanza di Lena – libretto di Renata Molinari e musica di Daniele Carnini – Accademia Filarmonica Romana 2013), Alto sui pedali (video di Nino Criscenti e musica di Cristian Carrara – ORT 2013), Un’infinita primavera attendo (libretto di Sandro Cappelletto e musica di Daniele Carnini – Accademia Filarmonica Romana 2016); Il colore del sole (libretto di Andrea Camilleri e musica di Lucio Gregoretti (Festival Pergolesi Spontini e Teatro Pavarotti di Modena 2017).
Vicino anche al repertorio operistico tradizionale, incide live recording Un giorno di regno di Giuseppe Verdi per la Tactus (2013).
nel 2015 è invitato presso il Teatro delle Muse di Ancona per La Bohème di Puccini.
Nello stesso anno è il primo musicista a dirigere un concerto sinfonico nelle stazioni della Metro C di Roma, alla guida dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. L’evento, intitolato Non abbiamo pianto, crea molto interesse mediatico ed è trasmesso in diretta su Rai Radio 3.
Dirige inoltre I due timidi e La notte di un nevrastenico di Rota (Reate Festival 2017) di recente pubblicate live recording in DVD e in CD da Dynamic.
Nel gennaio 2018 l’Accademia di Santa Cecilia gli affida Anna e Zef, opera lirica su Anna Frank (libretto di Ad de Bont e musica di Monique Krüs), per il Giorno della Memoria.
Di recente ha debuttato le opere liriche: L’ultima Estate di Marcello Filotei (Reate Festival 2021), Il segreto di Susanna di Wolf-Ferrari e La scuola di guida di Nino Rota (Fondazione Pergolesi-Spontini 2021).
Vincitore del premio di composizione per musica da film Mario Nascimbene Awards 2003 (presidente di giuria Roman Vlad), Bonolis ha composto e orchestrato per il Teatro dell’Opera di Roma le musiche del balletto Carmen con le coreografie di Jiří Bubeníček (2019); è inoltre titolare di una cattedra di Musica da Camera al Conservatorio de L’Aquila.
GIUSEPPE ALBANESE
Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, Giuseppe Albanese debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo “Fantasia”, con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Segue nel 2015 il suo secondo album DG “Après une lecture de Liszt”, interamente dedicato al compositore ungherese. Di recente pubblicazione i Concerti nn.1 e 2 e “Malédiction” di Liszt per Universal Music. A gennaio 2020 esce il suo terzo CD per Deutsche Grammophon: “Invitation to the dance”, dedicato al balletto e contenente musiche di Weber, Delibes, Tchaikovsky, Stravinsky, Debussy e Ravel.
E’ invitato per recital e concerti con orchestra da autorevoli ribalte internazionali quali – tra gli altri – il Metropolitan Museum, la Rockefeller University e la Steinway Hall di New York; la Konzerthaus di Berlino; la Laeisz Halle di Amburgo; la Philharmonie di Essen; il Mozarteum di Salisburgo; St. Martin in the Fields e la Steinway Hall di Londra; la Salle Cortot di Parigi; la Filarmonica di San Pietroburgo.
Tra i festival, di particolare rilievo i recital al Castleton di Lorin Maazel (USA), all’Internazionale di Brescia e Bergamo e al MiTo SettembreMusica, alla Biennale Musica di Venezia, oltre al Tiroler Festspiele di Erl, il Festival di Colmar, En Blanco y Negro di Mexico City, il Festival di Sintra (Portogallo), il Tongyeong Festival (Corea), al Winter Arts Square di Yuri Temirkanov a San Pietroburgo,
In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche (incluse quelle dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia e della RAI di Torino), in tutti i più importanti teatri, e nelle più prestigiose Fondazioni Liriche italiane.
Già “Premio Venezia” 1997 (assegnato all’unanimità da una giuria presieduta dal Mº Roman Vlad) e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al “Busoni” di Bolzano, Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” (presidente di giuria Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”.
Albanese è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode (con dignità di stampa della tesi sull’Estetica di Liszt nelle “Années de Pèlerinage”). A soli 25 anni è stato docente a contratto di “Metodologia della comunicazione musicale” presso l’Università di Messina. Attualmente è docente di ruolo di pianoforte principale al Conservatorio “Maderna” di Cesena.