MUSICA. KAVAKOS E WANG DUE PRODIGI PER VIOLINO E PIANOFORTE

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Leonidas Kavakos e Yuja Wang due prodigi a Santa cecilia
Kavakos Wang 2017 credit Ben Ealevega

KAVAKOS-WANG: un  duo irresistibile!

  
Il greco Leonidas Kavakos e Yuja Wang, pianista di origine cinese dal temperamento infuocato e dagli outfit provocanti, hanno suonato insieme in duo irresistibile (lunedì 18 dicembre nella Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica). 
Per entrambi le carriere sono state precoci: Kavakos giovanissimo, vinse il Concorso Sibelius, mentre la Wang è salita alla ribalta internazionale con una memorabile sostituzione di Martha Argerich.
Dotatissimi dal punto di vista tecnico, musicale e comunicativo, insieme si potenzianoancora di più. Hanno interpretato la brillante Fantasia in do maggiore di Schubert, la Sonata per violino e pianoforte in sol minore di Debussy, l’energica Sonata n. 1 op. 21 di Bartók e la rapsodica Sonata per violino e pianoforte 7/7 di Janáček.

Stagione da Camera
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Leonidas Kavakos violino
Yuja Wang pianoforte
Janáček Sonata JW 7/7
Schubert Fantasia in do maggiore D 934
Debussy Sonata per violino e pianoforte in sol minore
Bartók Sonata n. 1 op. 21


Leonidas Kavakos è unanimemente ritenuto un artista di raro talento e apprezzato in tutto il mondo per il suo virtuosismo e la sua ineguagliabile musicalità. Registra in esclusiva per Decca Classics.

All’età di ventuno anni Leonidas Kavakos aveva già vinto tre prestigiosi riconoscimenti: il Concorso Sibelius nel 1985, il Premio Paganini e il Concorso di Naumburg nel 1988. Questo successo gli ha consentito di partecipare alla registrazione del Concerto per violino di Sibelius nella sua versione originale, prima registrazione nella storia di quest’opera che nel 1991 ha ricevuto un Gramophone Award.
Leonidas Kavakos è stato il vincitore del Premio Musicale Léonie Sonning per il 2017, riconoscimento annuale per compositori, strumentisti, direttori o cantanti, già assegnato a Leonard Bernstein, Benjamin Britten, Arthur Rubinstein, Yehudi Menuhin, Dmitri Shostakovich, Dietrich Fischer-Dieskau, Mstislav Rostropovich, Pierre Boulez, György Ligeti, Alfred Brendel, Daniel Barenboim e Simon Rattle.
Negli ultimi tempi Leonidas Kavakos ha costruito una carriera di rilievo anche come direttore, alla guida di ensemble quali la London Symphony Orchestra, la New York Philharmonic, la Boston Symphony Orchestra, la Houston Symphony, la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, la Gürzenich Orchester, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, la Filarmonica del Teatro La Fenice e la Budapest Festival Orchestra.
Yuja Wang ha un posto importante tra i migliori interpreti musicali del mondo, grazie alla sua capacità unica di unire raffinatezza tecnica, talento musicale e sensibilità emotiva. L’intensa potenza delle sue interpretazioni deriva dal connubio tra una straordinaria presenza scenica e una naturale affinità con un repertorio che va da Mozart a Gershwin.
“Carismatica”, “mozzafiato”, “impeccabile” e “diretta” sono solo alcuni degli aggettivi utilizzati dai critici di tutto il mondo.
La musicalità di Yuja Wang entra in connessione con un pubblico straordinariamente ampio. Il suo amore per la moda, recentemente riconosciuto dal suo inserimento nel Sì Women’s Circle di Giorgio Armani, ha inoltre contribuito al fascino popolare di un’artista in possesso della capacità di sfidare le convenzioni ed attirare una nuova platea verso la musica classica.
Yuja Wang è nata a Pechino ed è stata avviata alla musica da sua madre, una ballerina, e da suo padre, un percussionista, dando origine in lei a una insaziabile sete di conoscenza che ha rappresentato la base della sua formazione musicale. Ha iniziato a studiare pianoforte all’età di sei anni, poi i suoi studi hanno subito un’accelerazione al Conservatorio di Musica della sua città natale. Nel 1999 si è trasferita in Canada per partecipare al programma estivo “Morningside Music” presso il Mount Royal College di Calgary. In seguito è stata la più giovane studentessa di sempre a frequentare il Mount Royal College Conservatory. Le sue straordinarie doti sono state unanimemente riconosciute nel 2001, quando ha preso parte alla manifestazione ‘Stainway Artist’, e poi anche l’anno successivo quando le è stato offerto di frequentare il prestigioso Curtis Institute of Music di Philadelphia, dove ha studiato sotto la guida di Gary Graffman.
Quando si è diplomata al Curtis Institute nel maggio del 2008, la carriera di Yuja Wang aveva già preso slancio grazie al successo ottenuto tre anni prima durante il suo debutto con la National Arts Center Orchestra ad Ottawa. La pianista ha attirato l’attenzione del pubblico internazionale nel 2007, quando è subentrata all’ultimo istante a Martha Argerich per esibirsi nel Primo Concerto per pianoforte di Čajkovskij con la Boston Symphony Orchestra. Negli ultimi dieci anni ha collaborato con Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Valery Gergiev, Michael Tilson Thomas, Antonio Pappano, Charles Dutoit e Zubin Mehta.
Dal gennaio del 2009 Yuja Wang registra in esclusiva per l’etichetta Deutsche Grammophon. Il suo album di debutto, Sonatas & Etudes, le è valso il titolo di ‘Young Artist of the Year’ da parte della rivista Gramophone. La registrazione del 2011 con il Secondo Concerto di Rachmaninov e la Paganini Rhapsody insieme alla Mahler Chamber Orchestra e Claudio Abbado ha ricevuto una ‘nomination’ ai ‘Grammy Award’ nella categoria ‘Best Classical Instrumental Solo’.
Yuja Wang è stata nominata ‘Artist of the Year’ nel 2017 dalla rivista online Musical America.
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Ciao, sono Emanuela, donna, moglie, madre e blogger con studi classici e formazione giuridica, eclettica per natura e per destino, “nerd” quanto basta.

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