
I Bemolli sono blu è il titolo dei Tre concerti dedicati a Claude Debussy al TEATRO DI VILLA TORLONIA.
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Claude Debussy |
Il Teatro di Villa Torlonia rende omaggio al grande compositore francese Claude Debussy e al suo tempo.
Sul palco artisti di fama internazionale che esalteranno l’originalità del programma. Ogni rappresentazione musicale sarà introdotta da una breve introduzione all’ascolto.
Il primo spettacolo si aprirà con due pezzi di Jules Massenet eseguiti molto raramente, proseguirà con le celeberrime composizioni di Satie e Debussy e con l’enigmatico Clair de lune di Abel Decaux, per chiudersi con il valzer brillante Peppermint Get di Deodac de Séverac.Sandro De Palma eseguirà il programma al pianoforte regalando al pubblico un’atmosfera da sogno.
La seconda serata sarà incentrata su due tra le composizioni più note di Debussy, Estampes e il secondo libro dei Preludi. Interprete d’eccezione sarà Philippe Bianconi vincitore del premio della critica Diapason d’Or.
Nell’ultimo dei tre concerti la celebre suite Children’s Corner verrà accostata a pezzi meno noti.
Chiuderà la serata la composizione Les soirs illuminées par l’ardeur du charbon che Debussy offrì in cambio di carbone per far fronte ai rigori dell’inverno del 1916. Conduttore su Radio Classica e pianista tra i più stimati della sua generazione, Luca Ciammarughi sarà l’interprete di questo originale programma.
Tutti gli eventi sono con prenotazione
obbligatoria allo 060608 effettuabile da 7 giorni prima dello
spettacoloTEATRO DI VILLA TORLONIA | Via
Lazzaro Spallanzani, 1a – Roma | Tel. 06.4404768 – 060608www.teatrodivillatorlonia.it
info@teatrodivillatorlonia.it
Sabato 4 marzo al Teatro di Villa Torlonia arrivano le note di Caffè Trilussa, spettacolo con testi in romanesco
TEATRO DI VILLA TORLONIA
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Caffè Trilussa |
Con Pierfrancesco Ambrogio alla voce e clarinetto e Salvatore Zambataro alla fisarmonica, la serata si aprirà con “Caffè concerto”: una delle poesie del Trilussa che introduce lo spettatore nell’atmosfera da Varietà dei tempi andati, e si proseguirà con alcune delle sue celeberrime favole.
I tanti personaggi animaleschi in esse evocati rappresentano una giostra umana di tipi e caratteri molto divertenti.
Uno sguardo disincantato e sornione che descrive nei minimi dettagli gli ammiccamenti di un’umanità che poltrisce nelle sue abitudini morali.
A sottolineare le sfumature delle sagaci e raffinate allegorie sarà la recitazione. Giocata su colori e toni differenti essa saprà evocare le caratterizzazioni del bestiario trilussiano rimandando alla platea immagini vivide e suggestive.In programma:
Caffè concerto
La felicità
L’elezione del Presidente, Er sorcio de
città e er sorcio de campagna, Core de tigre
La violetta e la farfalla, Er maestro de
musica, L’Uguaglianza
La bolla desapone, Er cane moralista
La tartaruga, La maschera
Er coccodrillo, Finis
Giusto per dire
Legami di amore e odio
tra lingua “madre” e lingua “zia”, tra
lingua scritta e lingua parlata
TEATRO DI VILLA TORLONIA
Domenica 5 marzo ore 11.00
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Giusto per dire_PATRIZIA_ LA FONTE |
Domenica 5 marzo alle ore 11 si terrà al Teatro di Villa Torlonia una conferenza spettacolarizzata sulle vicissitudini dell’italiano parlato, con libere incursioni nella storia e nelle trasformazioni in atto. Tenuta da Patrizia La Fonte, con la partecipazione amichevole ed estemporanea di David Riondino, la conferenza vedrà la complicità del pubblico e di giovani attori.Interverranno inoltre Carlo Bernardini, Tiziano Caputo, Samantha Silvestri e altri ospiti a sorpresa in platea.
Oggi che le lingue e i linguaggi si mescolano, può essere stimolante e perfino piacevole tentare di dipanare la complicata matassa delle molte opinioni sull’esattezza di una lingua in continua evoluzione. Cercare una via d’uscita nel labirinto della pronuncia e della dizione attraverso un metodo che non prevede l’insegnamento delle regole
riserverà curiose sorprese.
Partendo dal proprio testo “Giusto per dire, guida poco teorica e molto pratica per l’italiano parlato”, l’autrice svilupperà un’originale sequenza di passi diretti a padroneggiare la nostra lingua.
PATRIZIA LA FONTE
Attrice, autrice e regista, dal 1983 insegna
discipline per lo spettacolo e la comunicazione, con particolare cura della voce, della rieducazione ortofonica e della dizione. Ha tenuto corsi di dizione e recitazione, consulenze e seminari in Italia e all’estero. Attualmente consulente, acting coach e docente di uso della voce, dizione e teatro di parola presso l’Accademia Internazionale di Teatro di Roma, Patrizia La Fonte ha curato per la Casa dei Teatri di Roma incontri di divulgazione teatrale e digressioni
sull’arte scenica.
Il Teatro di Villa Torlonia apre il sipario ai più piccoli: domenica 5 marzo arriva la favola in musica Pierino e il lupo
TEATRO DI VILLA TORLONIA
Domenica 5 marzo ore 17
Pierino e il lupo, favola in musica del maestro russo Sergej Prokofiev narrata dalla voce di Pierfrancesco Ambrogio e accompagnata dal quintetto di musicisti dell’Ensemble Rossellini
Commissionatagli dal Teatro Centrale dei Bambini di Mosca nel 1936, Prokofiev terminò la partitura di Pierino e il lupo per voce recitante e orchestra nel giro di pochi giorni. L’opera, che aveva per protagonista un bambino alle prese con le insidie del bosco, assolveva al proprio dichiarato intento didattico attraverso la distribuzione tra i vari personaggi della storia delle caratterizzazioni sonore proprie di alcuni strumenti dell’orchestra. Divennero così celeberrimi il tema musicale dell’Uccellino suonato dal flauto, dell’Anatra suonato dall’oboe, quello del Gatto suonato dal clarinetto, quello del Nonno evocato dal fagotto, quello del Lupo da tre corni minacciosi e il tema di Pierino eseguito dagli archi.
In questa versione che sarà presentata per il Teatro di Villa Torlonia, la formazione del quintetto di fiati classico più percussioni perseguirà il rispetto dei temi originali, compresi gli spari dei timpani, e adatterà agli archi dell’orchestra originale il “tutti” del quintetto.La sostanziale novità del testo riguarderà invece i protagonisti amici di Pierino a ciascuno dei quali sarà assegnato un nome proprio: l’anatra sarà Veronica, l’uccellino Trilletto, il gatto Sergej. Infine, l’epilogo, riserverà delle altre simpatiche sorprese.
ENSEMBLE ROSSELLINI
L’Ensemble Rossellini è un quintetto di fiati con percussioni che svolge attività concertistica da circa quattordici anni e che prende il nome dall’Orchestra Sinfonica “Renzo Rossellini” in cui i vari membri si sono incontrati. Provenienti da molteplici esperienze nell’ambito
della musica da camera e orchestrale, i musicisti dell’Ensemble Rossellini hanno affrontato il rigoglioso repertorio dedicato a questa formazione da camera esibendosi in varie manifestazioni: Università del Sannio, Conservatorio di Benevento, New Opera Festival, Accademia Belle arti di Roma, Teatro Comunale di Benevento, Teatro Valle di Roma, Berlino in rappresentanza ufficiale della Regione Lazio al B.I.T.
L’interesse del gruppo si è anche rivolto all’interazione fra musica e parola, musica e immagine, musica e gesto teatrale.
Il repertorio si è arricchito così di opere pensate per portare la musica dal vivo a bambini e ragazzi e per far conoscere loro gli strumenti musicali attraverso lezioni-concerto realizzate nella scuola dell’infanzia e primaria.