ARTE A GUALTIERI: MARIO BOTTA E ANTONIO LIGABUE

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GUALTIERI (RE)

MARIO BOTTA e ANTONIO LIGABUE

“Ho accettato di allestire
l’esposizione per saldare, almeno in parte, un debito morale di riconoscenza
verso un personaggio che non ho mai incontrato”

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Sarà Mario Botta a
curare l’allestimento dell’antologica di Antonio Ligabue che si
terrà a Palazzo Bentivoglio a Gualtieri (RE),
dal 31 maggio all’8 novembre 2015, a cinquant’anni dalla scomparsa
dell’artista.

L’architetto svizzero, tra i più noti e
apprezzati a livello internazionale, si è lasciato coinvolgere dalle suggestioni
create dalla magia di piazza Bentivoglio a Gualtieri, una delle più belle
d’Italia, “chiara e semplice – ha dichiarato Mario Botta, che parla di
un patrimonio che dal Rinascimento fino a De Chirico ha interpretato la “polis”
nella luce mediterranea, dal cinquecentesco complesso architettonico e dal suo
spazio più spettacolare, il Salone dei Giganti, “una meraviglia
architettonica per la dimensione dello spazio, per le pitture degli affreschi
alle pareti e per la carpenteria lignea del tetto
”.

Mario Botta sente di
avere un legame speciale con Antonio Ligabue, “artista selvaggio e primitivo,
vissuto nei decenni scorsi ai margini di questa città, che ora viene
riconosciuto per la profondità del suo essere e per la sapienza del suo
fare”.

È con la consapevolezza del suo lavoro – continua – che
ho accettato di allestire l’esposizione; un’occasione per saldare, almeno in
parte, un debito morale di riconoscenza verso un personaggio che non ho mai
incontrato
”.
L’allestimento prevede un tappeto nero a copertura del
pavimento del Salone dei Giganti per evidenziare la cromaticità delle pareti
mettendone in risalto sfumature, toni, ripristini e lacune. Al visitatore sarà
offerto un confronto tra la solennità di uno spazio aulico con la precarietà del
vivere di Ligabue.

È nell’intento di un dialogo feriale, semplice e
diretto
– conclude Mario Botta – che risiede l’idea dell’allestimento,
sottolineato dalla diagonale del muro espositivo nero che attraversa la pianta
del Salone
”.

L’esposizione, curata da Sandro Parmiggiani e Sergio Negri,
col patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Reggio Emilia,
del Comune di Gualtieri, è la prima iniziativa organizzata dalla Fondazione
Museo Antonio Ligabue, nata per volere del Comune di Gualtieri, del Banco
Emiliano e di Girefin SpA, con lo scopo di istituire, gestire e promuovere il
Museo Antonio Ligabue e di valorizzare la figura dell’artista e propone oltre
180 opere, alcune mai presentate prima, tra dipinti, disegni, incisioni e
sculture in terracotta.

La rassegna costituisce un punto fermo da cui partire
per una corretta valutazione critica e storica del lavoro di Ligabue;
un’occasione per riaffermare, al di là delle fuorvianti definizioni di naïf o di
artista segnato dalla follia, il fascino di questo “espressionista tragico” di
valore europeo che fonde esasperazione visionaria e gusto decorativo.
Il
percorso si snoda attraverso alcuni dei massimi capolavori di Ligabue, suddivisi
nei tre periodi nei quali si è soliti ripartire la sua opera (1928-1939;
1939-1952; 1952-1962), coprendo tutti i motivi della sua ricerca, dagli animali
domestici e feroci ai paesaggi svizzeri e padani, dagli interni ai ritratti,
fino ai celebri autoritratti.
Catalogo Skira.
Gualtieri (RE), maggio 2015

ANTONIO LIGABUE. Gualtieri
Gualtieri
(RE), Palazzo Bentivoglio (piazza Bentivoglio, 36)
fino al 8 novembre
2015
Orari
dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.00; dalle 15.00
alle 19.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Aperto tutti i festivi
infrasettimanali
Biglietti
Intero: € 8,00; Ridotto: € 6,00; Studenti: €
4,00 (dai 6 ai 18 anni)
Informazioni: tel 0522 221869 |
p.vergnani@comune.gualtieri.re.it
Catalogo Skira (pp. 224; € 28,00 in mostra;
€ 39,00 in libreria)
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Ciao, sono Emanuela, donna, moglie, madre e blogger con studi classici e formazione giuridica, eclettica per natura e per destino, “nerd” quanto basta.

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