
Il Consorzio del Vino Orcia ospita dal 27 al 31 ottobre una delegazione dei più importanti wine blogger e influencer dagli Usa.
“Orcia è il vino più bello del mondo”! Si autoproclamano così.
Il Consorzio Tutela da sempre promuove il proprio vino e il proprio territorio: i due aspetti si integrano; il territorio, con la sua bellezza, è considerato parte stessa dell’eccellenza del Vino d’Orcia, e per questo il loro vino è considerato bello!
Donatella Cinelli Colombini (presidente del Consorzio) dice : «La nostra giovane denominazione per esportare bottiglie non deve andare all’estero, ma sono gli operatori che la vengono a cercare»
La delegazione americana esplorerà il territorio della Doc alla scoperta delle cantine e delle persone per conoscere soprattutto chi e cosa c’è dietro a ogni etichetta.
“…noi crediamo molto che il modo migliore per far parlare dei nostri vini sia capire da chi sono pensati e dove sono prodotti, in un ambientazione che non a caso è set ideale di colossal cinematografici internazionali, ma anche da dove provengono alcune delle eccellenze enogastronomiche più rinomate al mondo” dice ancora la Presidente del Consorzio.
Chi sono i wine bloggers che vengono dagli Stati Uniti?
Sono specializzati nel wine tourism e quindi vengono anche per vistare le cantine e insieme le città d’arte; non solo degusteranno i vini ma faranno anche un bagno nelle acque termali calde, e poi saranno coinvolti in esperienze divertenti come la ricerca dei tartufi bianchi.
Questo è un modo nuovo di valorizzare il turismo enoico e la fama di una denominazione che punta sul legame con la terra, conclude Donatella Cinelli Colombini.
Orcia Doc nasce in un territorio che è patrimonio dell’ Unesco: per questo motivo tra gli scopi del Consorzio di Tutela c’è anche la salvaguardia del paesaggio agricolo considerato uno tra i più belli del mondo.
Ogni anno in media si registrano circa 1,4 milioni di presenze turistiche, con un milione di escursionisti. Molti gli stranieri che hanno case di proprietà; il 65% delle aziende vitivinicole dell’Orcia Doc è impegnata anche nell’ospitalità con un agriturismo o un servizio di ristorazione.
Queste strutture sono spesso un vero e proprio “museo del paesaggio”.
L’Orcia Doc è nata nel febbraio del 2000, e raccoglie dodici comuni a sud di Siena (Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Trequanda, parte dei territori di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena).
La tipologia della produzione di vino è: “Orcia” (uve rosse con almeno il 60% di Sangiovese), l’”Orcia Sangiovese” (con almeno il 90% di Sangiovese) entrambe con la menzione Riserva in base a un prolungato invecchiamento (rispettivamente 24 e 30 mesi tra botte di legno e bottiglia). Fanno anche parte della Doc il bianco, il rosato e il Vin Santo.
153 ettari di vigneti sono stati dichiarati; la produzione media annua è intorno alle 240 mila bottiglie realizzate da circa 60 cantine nel territorio, oltre 40 socie del Consorzio di tutela.
Il Consorzio di tutela ha compiti di vigilanza e promozione ma si occupa anche di promuovere la denominazione attraverso azioni varie, dal web alla segnaletica sul territorio, passando per incoming di giornalisti e buyers da tutto il mondo. L’Orcia Wine Festival è ormai un riferimento.