
12 Dicembre 1969 Milano, Banca Nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana, scoppia una bomba ed è una strage: Mario Consani la racconta in un libro.
E’ una strage che ha segnato la storia del nostro Paese e che bisogna ricordare e spiegare alle nuove generazioni (non soltanto), e si moltiplicano gli eventi e i libri in pubblicazione.
La casa editrice Nutrimenti ha pubblicato, già tempo, PIAZZA FONTANA. PER CHI NON C’ERA di Mario Consani; il sottotitolo Piazza Fontana cinquant’anni dopo. Un agile pamphlet per spiegarla a chi non era ancora nato, spiega bene di cosa si tratti.
Perchè bisogna spiegarla questa strage, ricordandoci, prima di tutto, che ha trascinato con sè diciassette morti e un’ottantina di feriti.
E’ considerata storicamente la prima tragedia civile del dopoguerra e con lei inizia la cosiddetta strategia della tensione. Le sentenze hanno detto che è una bomba messa e fatta esplodere dai neofascisti veneti.
Questo libro rappresenta una lettera di chi c’era e vuole raccontarlo alle nuove generazioni del millennio; ispirandosi alle parole di Leonardo Sciascia “Questo è un paese senza verità e senza memoria: per questo cerco di non dimenticare”.
Come definire questo libro? Un manualetto per i non addetti ai lavori con mezzo secolo di storia in cento pagine o poco più.
Note biografiche dell’autore Mario Consani
E’ un giornalista che lavora al Giorno dalla fine degli anni Ottanta. E’ stato cronista giudiziario nella stagione di Tangentopoli e ‘Mani pulite’. Ha raccontato i
processi milanesi più importanti degli ultimi vent’anni: dalle stragi nere di fine anni Settanta, ai più recenti come quelli per Ruby e per le cene eleganti.
Sulla bomba di Piazza Fontana ha già pubblicato Foto di gruppo da Piazza Fontana (2005) con la prefazione di Dario Fo.