
L’amica geniale di Elena Ferrante ha vinto una sfida difficile, quasi impossibile.
Pensavo fosse impossibile eguagliare la magia letteraria del libro di Elena Ferrante. Io li ho letti tutti e quattro i libri della serie “L’amica geniale”, consecutivamente, e quasi compulsivamente, così tanto ero rimasta ammaliata dalla perfezione letteraria!
Quando ho saputo che avrebbero fatto la trasposizione televisiva del primo libro, ho pensato che sarebbe stata una sfida impossibile.
Dicono che un’immagine valga più di mille parole: ma questo caso lo smentisce, perchè il libro è perfetto. Mi azzardo a utilizzare un aggettivo che non appartiene alla nostra storia di uomini, che siamo di natura perfettibili, ma in questo caso lo penso davvero.
Il passaggio dalla lettera all’immagine per “L’amica geniale” non poteva pretendere di essere completo e allora il bravissimo regista ha colto solo le parti che dovevano e che potevano essere rese in immagini. Ha lavorato magistralmente sulla scelta della sceneggiatura e sui colori e le luci che raccontano pienamente l‘aura delle scene.
Si trattava di raccontare un mondo, qualcosa di evanescente e impalpabile che tocca un rione napoletano, povero fino alla miseria, attraverso i riflessi della storia italiana che evolveva dal dopoguerra. Scene che alternano squallori a sentimenti intensi, scene di violenza e di delicatezza estrema: una Napoli che sappiamo immaginare.
Si doveva raccontare una mentalità, il passaggio di un’epoca e il passaggio di fasi della vita attraverso l’amicizia di due protagoniste. Le due protagoniste: Lenù che è la voce narrante e Lila che campeggia come un’ombra gigante.
Delle due amiche chi è quella geniale? Forse Lila che senza mezzi eguaglia Lenù che va al liceo e all’Università; o forse Lenù, che sentendosi meno forte di Lila raggiunge traguardi prestigiosi.
E qual è la genialità della serie televisiva?
La fotografia, le luci, le scene e i colori, sono per me il tocco geniale della traduzione in immagini de “L’amica geniale” di Elena Ferrante. La polvere e l’opacità diventano i simboli di stati mentale e di una stasi economica che si ribella proprio quando si alzano quei nugoli di polvere nelle guerriglie del rione.
E chi sarà mai Elena Ferrante?
Questo pseudonimo meraviglioso è bello che resti un mistero. Perchè svelare tutto; scoprirlo ad ogni costo e perdere il fascino del mistero?
Io preferisco non saperlo.
E’ donna, è uomo; sono in due o in più? Quello che conta è quello che ha scritto e come lo ha scritto: una prosa superba che conosce perfettamente la realtà napoletana dei rioni, ma qui ci possiamo fermare: per il resto, leggiamola, Elena Ferrante!

Se Lenù (Elena) che parla in prima persona e racconta tutto attraverso i suoi occhi e le sue emozioni, è un’omonima dell’autrice, non ci importa saperne di più, non ce ne è bisogno.
Sappiamo invece come le due prime puntate de “L’amica geniale” su Rai1 , abbiano perfettamente centrato gli aspetti psicologici dei personaggi attraverso le immagini. Le attrici protagoniste (bambine e ora ragazze) sono quelle che emergono dal libro: gli sguardi, le parole, le movenze e tutta la loro fisionomia. Per chi ha già letto il libro è tutto chiaro.
Questo è il lavoro geniale sull’amica geniale!
Ho aspettato di vederne almeno due puntate (quattro episodi) per rifletterci e dirvi cosa ne penso.
E vi confesso che ero partita molto scettica; convinta che un libro del genere non si potesse ridurre televisivamente a sole immagini e scene, perchè il suo contenuto letterario era perfetto: qualsiasi cosa si fosse aggiunto o tolto, sarebbe stato un sacrilegio!
Invece questo lavoro, fatto per riduzioni, ha vinto la sfida.
Paradossalmente e coraggiosamente, si è pensato che le parole qui valessero milioni di immagini, e sono state abilmente selezionate, con uno studio approfondito del romanzo e un lavoro di grande regia. La conferma è che ci ha lavorato la stessa Ferrante.
Saverio Costanzo è stato bravissimo, ma tutti gli altri insieme bravissimi!
Qui opera letteraria e opera televisiva possono convivere; si possono prescegliere entrambe e restarne arricchiti. Non esiste gara, e del resto sarebbe inutile: sono due lavori complementari che elaborano uno stesso tema.
“L’amica geniale” è un’opera che non ha alcunchè da temere; semmai, tutto quello che le si riferisca dovrebbe preoccuparsi.
E allora se questo lavoro sta funzionando, proseguirò insieme a voi con la visione e il commento delle prossime puntate.
Adesso scrivo qui alcune informazioni più tecniche:
Nazione: Italia
Prima trasmissione italiana: Trasmessa per la prima volta in Italia il 27 Novembre 2018 su Rai1.
Data di inizio originale: 18 Novembre 2018
Cast e Personaggi
Elena “Lenù” Greco da bambina
Elisa del Genio
Elena “Lenù” Greco da adolescente
Margherita Mazzucco
Elena “Lenù” Greco da adulta
Elisabetta De Palo
Raffaella “Lila” Cerullo da bambina
Ludovica Nasti
Raffaella “Lila” Cerullo da adolescente
Gaia Girace
Voce Narrante
Alba Rohrwacher
Maestra Oliviero
Dora Romano
Nunzia Cerullo
Valentina Acca
Fernando Cerullo
Antonio Buonanno
Alfredo Peluso
Gennaro Canonico
Melina Cappuccio
Pina Di Gennaro
Maria Carracci
Sarah Falanga
Vittorio Greco
Luca Gallone
Silvio Solara
Antonio Milo
Imma Solara
Imma Villa
Immacolata Greco
Annarita Vitolo
Stefano Carracci da adolescente
Giovanni Amura
Enzo Scanno da adolescente
Giovanni Buselli
Alfonso Carracci da adolescente
Fabrizio Cottone
Marisa Sarratore da adolescente
Miriam D’Angelo
Rino Cerullo da adolescente
Gennaro De Stefano
Marcello Solara da adolescente
Elvis Esposito
Michele Solara da adolescente
Alessio Gallo
Antonio Cappuccio da adolescente
Christian Giroso
Gigliola Spagnuolo da adolescente
Rosaria Langellotto
Ada Cappuccio da adolescente
Ulrike Migliaresi
Carmela Peluso da adolescente
Francesca Pezzella
Pasquale Peluso da adolescente
Eduardo Scarpetta
Don Achille Carracci
Antonio Pennarella
Lidia Sarratore
Fabrizia Sacchi
Maestro Ferraro
Vittorio Viviani
Nino Sarratore
Francesco Serpico
Regia
Saverio Costanzo
Sceneggiatura
Saverio Costanzo
Elena Ferrante
Laura Paolucci
Francesco Piccolo
Creata da
Elena Ferrante
Francesco Piccolo
Laura Paolucci
Produzione
Lorenzo Mieli
Produttore
Mario Gianani
Produttore
Domenico Procacci
Produttore
Guido De Laurentiis
Produttore esecutivo
Nadia Khamlichi
Produttore
Laura Paolucci
Produttore
Sara Polese
Produttore
Adrian Politowski
Produttore
Domenico Procacci
Produttore esecutivo
Fulvio Rossi
Co-Produttore esecutivo
Montaggio
Francesca Calvelli
–
Fotografia
Fabio Cianchetti
–
Scenografia
Giancarlo Basili
–
Elio Maiello
–
Costumi
Antonella Cannarozzi
–
Musiche
Max Richter
–
Altro personale
Elena Ferrante