
“Lasciarono la costa e
penetrarono in un’ampia valle contornata da montagne che sembravano zanne pronte
ad addentare il cielo. Poi il paesaggio si ammorbidì: aranceti, oliveti, vigne,
campi a ortaggi; in fondo, quasi celato da un grande parco, ecco il
baglio.”
penetrarono in un’ampia valle contornata da montagne che sembravano zanne pronte
ad addentare il cielo. Poi il paesaggio si ammorbidì: aranceti, oliveti, vigne,
campi a ortaggi; in fondo, quasi celato da un grande parco, ecco il
baglio.”
Giorgio
Caponetti
Caponetti
LA CARTA DELLA
REGINA
REGINA
in libreria dal 19
marzo
marzo
La terza avventura di Alvise Pàvari dal
Canal ci porta in Sicilia.
L’abbiamo conosciuto nella sua Venezia, alle prese
con il fantasma del Colleoni, in Due belle sfere di vetro ambrato; l’abbiamo seguito nella Maremma etrusca in Venivano da lontano.
Ne sa parecchio di cavalli, ama il buon cibo, le belle donne e
la musica sempre. Il suo palazzo sul Canal Grande gli dà grande gioia e grandi
tribolazioni.La carta della regina lo porta nell’Isola del sole, dove un invito a nozze si trasforma in
un viaggio del tempo, fino all’epoca in cui regnava Adelasia, che aveva il dono
e la lungimiranza di trarre il meglio dalla diversità di etnie e
culture.
Canal ci porta in Sicilia.
L’abbiamo conosciuto nella sua Venezia, alle prese
con il fantasma del Colleoni, in Due belle sfere di vetro ambrato; l’abbiamo seguito nella Maremma etrusca in Venivano da lontano.
Ne sa parecchio di cavalli, ama il buon cibo, le belle donne e
la musica sempre. Il suo palazzo sul Canal Grande gli dà grande gioia e grandi
tribolazioni.La carta della regina lo porta nell’Isola del sole, dove un invito a nozze si trasforma in
un viaggio del tempo, fino all’epoca in cui regnava Adelasia, che aveva il dono
e la lungimiranza di trarre il meglio dalla diversità di etnie e
culture.
MARCOSultra, 336 pagine
12
euro
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