
Perchè credo nella cultura di “nicchia”?
Mycultureinblog è un sito fatto da appunti di cultura, da post che invitano a conoscere, a scoprire e, magari, approfondire.
Io pubblico quello che considero arte e cultura, e tra questi anche il fashion, perché offre spunti su materiali e cromìe, su processi di lavorazione ed ecosostenibilità, come Fili Pari.
Ma scelgo sempre (e spontaneamente) la cultura di “nicchia”, il piccolo e lo speciale, vale a dire, quello che è meno vistoso. O almeno quasi sempre è così.
Il motivo è prima istintuale e poi razionale, perchè penso che il troppo detto o il troppo scritto diventi banale e frastorni concettualmente, nel senso che impedisca una buona riflessione e finisca per confondere le idee.

Invece, una notizia di nicchia è come un piccolo punto nella rete del sapere: costituisce un piccolo e prezioso snodo (hub) e apre a moltissimi collegamenti (link).
Di qui, la conclusione che nicchia equivalga a molto e meglio: e per questo mi piace.
A prima vista, certe mie scelte sembrerebbero di poco impatto comunicativo: percepisco molti interrogativi (il sentiment dei miei Lettori), al punto che la mia audience finisce per essere fatta di interessati del tutto sconosciuti, o pochi amici che condividono davvero le mie scelte editoriali.
Dunque la cultura di nicchia non fa tendenza e magari crea piccoli gruppi autoreferenziali.
Ma il punto è un altro: rendersi conto a cosa serva il piccolo, lo speciale!
Perchè non lasciate una vostra opinione nei commenti qui sotto?