RAFFAELLA GIORDANI LE METAMORFOSI

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RAFFAELLA GIORDANILE METAMORFOSI
22 – 24 gennaio 2015
vernice
giovedì 22 gennaio, 18.30
Spazio Menomale
via De’
Pepoli, Bologna



La natura rinnova tutto e
sostituisce incessantemente
una forma con un’altra. […] Ma attraverso queste
mutazioni perpetue
di forma e luogo, la sostanza dell’essere rimane
la medesima.

da Le Metamorfosi di Ovidio, Libro XV, II
parte

Giovedì 22 gennaio alle 18.30, in occasione di Arte Fiera 2015, inaugura la mostra
Le Metamorfosi di Raffaella Giordani, che sarà visitabile fino a
domenica 24 gennaio presso Spazio Menomale a Bologna. 

Le opere scultoree di Raffaella
Giordani rivelano un’attenzione autentica verso il mondo animale, e più in
generale verso quello naturale, attraverso uno sguardo che si mantiene però
sempre ironico e surreale. Quella della Giordani è un’arte plastica che racconta
storie di mutazioni, da esseri arborei a creature animali e viceversa. Qui la
coscienza di “divenire altro” è metafora dell’universo stesso, dove “nulla si
crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”.
I lavori in cartapesta, sapientemente
costruiti da Raffaella Giordani, si integrano ai legni dalle forme più
stravaganti, trovati dall’artista sulle spiagge adriatiche, nei boschi oppure
sulle rive del lago di Suviana,nel bolognese. Residui della natura, spesso
corrosi, poi completamente restaurati che costituiscono il vero e proprio
scheletro di figure che sembrano fare parte di un mondo leggendario e
fantastico, metà vegetale e metà animale, esplicitamente ispirato al poema epico
Le Metamorfosi di Ovidio.
Come nell’opera del celebre poeta
romano, dove ogni episodio sembra scaturire dall’altro, sia per analogia che per
identità di contenuto, in una dimensione che si dilata potenzialmente
all’infinito, così Raffaella Giordani sembra costruire una “mitologia per
immagini”, dove queste sono strettamente connesse le une alle altre, e dove la
trasformazione dei materiali diventa anche una riflessione sulla possibilità di
recupero e riutilizzo, a favore del bello, di qualsiasi elemento
naturale.
Attraverso l’associazione tra
l’elemento ligneo e la sua derivazione cellulosa ossia cartacea, l’artista ha
riscoperto la nobile e antica tecnica della cartapesta, che fin dal Rinascimento
a Firenze era utilizzata per pitture a rilievo e sculture anche di grandi
dimensioni, trovando poi nel Sud d’Italia la sua manifestazione più
tradizionale.
Raffaella Giordani traduce con maestria
la cartapesta in parti anatomiche di animali diversissimi tra loro: dal tucano
all’alce, dal cane al polipo, dal bufalo fino al serpente, ognuno dei quali
risulta quasi cristallizzato in una posa plastica derivata anche dalla
morfologia dei legni che li definiscono. Creature sospese nel tempo, fino alla
prossima metamorfosi.
Sabato 24 gennaio, nell’ambito di
Art City White Night, la mostra resterà aperta fino alle ore
23.30.
RAFFAELLA GIORDANI
LE
METAMORFOSI

Spazio
Menomale
via De’ Pepoli 1/a40125 Bolognagiovedì 22
gennaio 18.30-21.00
venerdì 23 gennaio
16.00-20.00
sabato 24 gennaio 10.00-12.30 | 16.00-23.30


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Ciao, sono Emanuela, donna, moglie, madre e blogger con studi classici e formazione giuridica, eclettica per natura e per destino, “nerd” quanto basta.

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